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29 ottobre 2007

Quello che non dicono del TrinacriaCamp

[segue dal post precedente]
Quello che non dicono del TrinacriaCamp
, ma immagino sia lo stesso negli altri barcamp (a cui non ho pratecipato).
Non è un posto dove degli amici si raccontano quello che stanno facendo, si aggiornano su quello che accade nel mondo.
E' un posto dove si deve battere la concorrenza. Dove la conferenza in contemporanea alla tua è la concorrenza. In questo posto si assegnano degli spazi: aule e fasce orarie. Più ne puoi avere e meglio è. Visto che non è possibile occupare più aule contemporaneamente si cerca di occupare più fasce orarie. Quindi anche se si hanno a disposizione 30 minuti per esporre idee e progetti, meglio se riesci a prenderti 40 minuti o una ora intera o addirittura di più.

E di fronte ad una organizzazione dal polso molle queste persone hanno fatto ciò che volevano.
Io mi aspettavo un'isola felice di persone che si rispettavano a vicenda, forse anche gli organizzatori, quindi non potevo pensare ad un simile scenario, forse nemmeno loro, per questo li giustifico.

Oggi non sono più incazzato. Oggi so che il TrinacriaCamp è un posto come gli altri.
Peccato!

4 commenti:

  1. Ho letto i due post ed in parte hai ragione.
    Anche il mio intervento è stato spostato per tre volte. Dalle 11 alle 11.30 per poi ritrovarmi alle 15.30 salvo sapere alle 14.15 che ero stato anticipato alle 14.30.

    Come mi faceva notare Manfrys, il problema è stato cercare di mediare fra chi voleva fare gli internventi. Alla fine la cosa è stata controproducente, avremmo dovuto lasciare tutta la responsabilità a chi voleva intervenire.

    L'allungamento dei tempi lo abbiamo notato tutti. Abbiamo cercato di far rientrare tutti nei 30 minuti, ma capisci che non è cosa facile.

    Mi spiace per quello che è successo e me ne prendo ogni responsabilità. Io stesso, sapendo del tuo intervento, ero prima stato spostato al desk per poi trovare Gianni e chiedergli di sostituirmi per salire. Ci incontrammo sulle scale, ricordi?

    Tutti noi abbiamo fatto quelle scale centinaia di volte, richiamando chi si allungava nei tempi. Non so chi ti abbia spostato, ma non credo sia stato uno di noi.
    Io e Claudio ci stupimmo di vederti sempre spostato. Ti ho chiesto più volte quando sarebbe stato il tuo intervento.

    Purtroppo è successo e col senno di poi non possiamo aggiustare le cose. Sicuramente ci servirà da lezione per le prossime volte, in cui spero tu ci sarai.

    Nella speranza di poterti offrire un caffè e chiarire live ogni cosa, ti saluto.

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  2. Ho visto quello che è successo, non do la colpa a voi, spero sia chiaro. Secondo me siete stati sopraffatti dalla competitività di cui nessuno dice nulla.
    Il caffè sarò felice di offrirtelo io, per dimostrarti quello che penso e anche perché io non ne prendo! :-)

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  3. Mi dispiace per la tua epserienza...certo uno magari si aspetta qualcosa di diverso... leggendo altri blog pero noto che nessuno ha avuto questa tua stessa sensazione! spero che comunque si possa sempre migliorare! ;-) complimenti per il tuo blog

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  4. @warszawa, ciao. Leggendo altri blog di partecipanti al TrinacriaCamp non ne sentirai parlare perché agli altri non è successo nulla. Non si sono accorti di nulla.

    Poco importa se hanno perso qualche talk a causa degli accavallamenti, o dei ritardi ... loro non se ne sono accorti, punto e basta.

    Se solo si fermassero a riflettere (come sono certo che hanno fatto e stanno facendo gli organizzatori) scoprirebbero che tutto poteva essere migliore.

    Il mio episodio è la punta di un iceberg.

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