I videogames sono una miniera di sensazioni ottiche e uditive, purtroppo il senso del tatto è quasi completamente trascurato. Esclusi i controller che vibrano e i force feedback non c'è la possibilità di sentire sotto le proprie mani gli oggetti virtuali che incontriamo.
Ma c'è chi sta cercando di metterci una pezza: un team di ricercatori giapponesi ha sviluppato un sistema basato sull'uso degli ultrasuoni.
Usando una videocamera viene tracciata la posizione della mano e tramite una apposita periferica sulla mano stessa vengono proiettate delle onde sonore (a frequenze inudibili). Queste vengono percepite proprio come se ci fosse un oggetto.
In questo momento il prototipo è capace di simulare solo superfici orizzontali (essendo capace di trasmettere onde solo in verticale), l'altro limite è la poca forza che riescono ad imprimere alle onde che viene tradotta dai nostri sensi in "consistenza" dell'oggetto toccato.
Ma sono "piccoli" problemi che troveranno una soluzione.
Già immagino le applicazioni pratiche di questa tecnologia, possibilmente su SecondLife o altri mondi virtuali che aspettano solo di poter diventare "consistenti".
Solo che sono certo che le prime applicazioni saranno a sfondo sessuale: come dare torto a tutti quelli che passeranno ore ed ore ad accarezzare i corpi perfetti e fedelmente riprodotti dagli ultrasuoni, di modelle, attrici e pornostar? Basta riuscire a fare smettere di latrare tutti i cani del vicinato! O_o
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