Ad Agrigento si gioca? Organizziamoci e giochiamo --> GiocAGrigento!

02 maggio 2016

#ESCILO



Inutile tenerlo li dove sta adesso. Escilo!
Al buio dove nessuno può vederlo, magari è anche umido … e tu sai che si rovina con l’umidità. Escilo!
Forse lo hai fatto vedere agli amici per vantarti un po’, magari non è andata troppo bene, ma non importa. Escilo!
Anche se fosse chiuso li da anni, magari hai perso le speranze e tu non sai bene cosa farci. Escilo!
Io oggi voglio dirti che c’è un modo per farlo apprezzare da tutti, richiede impegno e sudore, richiede fantasia e disponibilità. Devi tirarlo fuori e usarlo.
Con tutti!
Si, portatelo ai giardini pubblici e fallo vedere a chiunque, fallo provare a chi è più disponibile, accetta le critiche e vedi di migliorare per gli incontri successivi.
Ogni volta che farai qualcosa per lui, poi anche gli altri saranno più contenti di provarlo.
Ti starai chiedendo che c’entra Etna Comics con questo?
Etna Comics può fare molto!
Ad Etna Comics puoi trovare professionisti che possono darti consigli per migliorare, puoi trovare persone esperte che possono correggere le imperfezioni, puoi trovare moltissime persone a cui puoi farlo provare, con semplicità ed allegria.

Se poi si dovessero creare le condizioni perfette allora potresti arrivare anche a pubblicare il tuo gioco!

Allora #ESCILO dal cassetto, #ESCILO dalla cantina, #ESCILO dalla tua testa e fallo provare nell’Area Giochi Inediti di Etna Comics!

Tutte queste occasioni possono essere trovate ad Etna Comics: tocca a te!

Ci vediamo in fiera, spero di poter provare il tuo prototipo nell’Area Giochi Inediti di Etna Comics!


01 novembre 2015

Indovinelli caccia al tesoro - post N.2

Tra tutti gli argomenti trattati nel mio blog, quello che ha portato più visitatori su queste pagine è La CACCIA AL TESORO.

Quindi, appassionati di ricerche e di indovinelli, preparate i biglietti per questa nuova caccia al tesoro, i vostri figli, nipoti, cugini, fratelli potranno partecipare ed avranno la soddisfazione di arrivare al premio.

Ecco gli indovinelli!

E’ una dispensa,
ma fa condensa.
La trovi in cucina
è facile, ma questa è solo la prima. (freezer)

Utile certo lo è,
ma una cosa morbida dentro non c’è.
Stringi, taglia, lima, martella,
se serve li porta insieme anche a Biella (cassetta degli attrezzi)

Gira e rigira, si da un gran da fare,
ma nessuno la sta a guardare.
Poi ti chiama con un bip
e tu la spegni con un tic! (lavatrice)

"Dagli appennini alle ande" è tutto sbagliato.
La soluzione hai trovato se qualche lettera hai cambiato! (armadio)

Fa rima con tasca,
l’acqua ci casca.
Il relax puoi trovare
ma ti devi bagnare!

Certo di casa si tratta,
tutta di legno è fatta.
Un riparo vuole offrire
all’uccellino che ci andrà a dormire (casetta dell'uccellino)

Per la dimora la porti a spasso
lei ti segue a ogni passo
mangia tutto facendo fracasso
per la pulizia è un asso (aspirapolvere)

E’ chiuso, è aperto,
ci stai anche coperto.
Ci sta l’ospite di notte,
ormai lo sapete non fate a botte! (divano-letto)

Noi l'abbiamo appena giocata per il giorno dei morti (si, in anticipo, ma io domani lavorerò), per i miei figli i premi erano libri, sono stati contenti di giocare e spezzare la monotonia delle domeniche di pioggia.

Buon divertimento!

PS se volete potete ancora trovare il post n.1 sulla caccia al tesoro

26 gennaio 2015

Global Game Jam 2015: "What happens next?"

Quest'anno non ho partecipato, ... purtroppo.
il tema era apertissimo, forse troppo. Era costituito dalla frase "What do we do now?".

I giochi sono stati consegnati e scorrendo l'elenco mi salta all'occhio questo gioiellino:

What happens next?

“What Happens Next” is a competitive story creation game for 2 to 6 players. It should take between 15 to 30 minutes to play, depending on how much you laugh along the way. You play word cards from your hand to expand on the emerging story on the table. You score points when you complete a story, but every one gets to laugh along.


Nel gioco si costruiscono storie assemblando le parole che le descrivono. Così può capitare che una brutta principessa baci accidentalmente un diamante nella foresta.

Mi piace, date un'occhiata anche voi

Ce ne sono altri, vediamo che trovo.

23 agosto 2014

Rigiocali 19: Dixit

Rigiocherò tutti i miei titoli, finirò quando li avrò giocati tutti

Dixit è un bel gioco, uno di quelli in cui si esprime un po' di se stessi, uno di quelli a cui si gioca per stare in compagnia, non necessariamente per vincere ... però quello che vince ha la sua soddisfazione.
E' il gioco più richiesto da Alessandra e credo di sapere perché:
lei vuole essere sempre "di turno" ed in Dixit non ci sono tempi morti, lei ama le storie e Dixit è profondamente legato al racconto.
Purtroppo si può giocare solo in tanti e così non ci sono moltissime occasioni di metterlo sul tavolo, così quando ha visto arrivare a casa Simo e Leti ha proposto una partita e volentieri l'ha ottenuta.
A turno un giocatore è il narratore, deve scegliere una carta e dare una definizione: una frase, una parola, un motivetto, un suono, vanno tutti bene, ma deve avere a che fare con la carta scelta in modo che gli altri giocatori abbiano la possibilità di indovinare quella carta in mezzo alle altre in gioco.
Sentita la definizione gli altri giocatori scelgono una delle loro carte che sia il più possibile compatibile con la definizione data.
Tutte queste carte e quella del narratore si mescolano e poi si scoprono in modo che tutti possano vederle e votarle.
In pratica i giocatori devono far votare la loro carta al posto di quella del narratore, prenderanno punti per i voti ricevuti.
Con la sua definizione il narratore deve cercare di fare indovinare la sua carta, per fare punti deve votarla qualcuno, ma se tutti i giocatori votano per quella allora il narratore non prenderà alcun punto.

Insomma, ho fatto un gran parlare di punti, ma non è quella la parte importante, predominante e divertente del gioco. Vi troverete con definizioni assurde, calzanti, fuorvianti. Vi troverete di fronte al dilemma tra una carta e l'altra. Vi troverete di fronte a quello che gli altri giocatori imbastiranno per voi ... e sarà divertente!


Puoi comprarlo su DungeonDice

22 agosto 2014

pirati light ... sembra funzionare!

Uno si pone degli obiettivi, nel post Fare il gioco dei pirati scrivevo:
Un'ultima cosa, vorrei che il gioco fosse semplice, ma non troppo ... il modello dovrebbe essere il gioco vincitore dello Spiel del Jahres. Una cosuccia da niente!

Quindi avevo fissato il target e tutte le altre decisioni indotte da questa scelta e poi mi trovo a dover ritrattare tutto per via di un processo che dovrebbe essere sempre tenuto in considerazione.


SEMPLIFICARE

Semplificando il tutto, riadattando il tema e cambiando il target, ottengo questo "nuovo gioco dei pirati" in cui gli elementi presenti sono solo il press your luck accoppiato alla memoria, ho inserito nel gioco delle carte evento, ma devo svilupparne altre e manca ancora la condizione di fine partita. Insomma ne risulta un "Pirati light": leggero e subito pronto da giocare.
Il primo playtest è stato sorprendente, le mie cavie hanno iniziato un po' riluttanti nei confronti del mio gioco, in particolare Alessandra non aveva voglia di avere a che fare con i pirati. Ho chiesto la cortesia di provarlo lo stesso ed ho promesso che la prova sarebbe durata poco ed ho ottenuto l'attenzione di tutti.
Ho spiegato le regole in 2 minuti e sono passato subito al giocare vero e proprio.
Ha funzionato, stavano giocando tutti, senza troppi dubbi i giocatori erano presi tra affondi e stoccate immaginarie e senza i tempi morti che annoiano Alessandra in maniera particolare.
Gli effetti speciali giocati erano semplici e funzionali al Catch the leader; dopo pochi turni io ero saldamente ultimo in classifica, quindi il gioco premia quelli bravi infatti io non ho memoria e invece mi accusano di avere fortuna.
Infine ho fatto un ultimo esperimento: dicendo che il gioco non è completo ho chiesto di interrompere la partita e in coro Ale e Rick hanno esclamato "Nooooo!", volevano giocare ancora, ottimo segnale!

Per il prototipo ho riutilizzato alcuni dei componenti di Cartagena, riutilizzati con significati completamente diversi da quelli del gioco originale, a questi ho aggiunto solo dei tabellini per ogni giocatore, per i sorrisi dei miei figli invece ... non so esattamente come sia successo, ma è bello!

17 agosto 2014

Rigiocali 18: Le havre

Rigiocherò tutti i miei titoli, finirò quando li avrò giocati tutti

In Le Havre i giocatori impersonano gli imprenditori di questa città portuale, costruire, produrre, ... nutrire.
Si perché le manovalanze vanno nutrite ovvero pagate in cibo ad ogni round.
E' un gioco difficile da approcciare, ma può dare grandi soddisfazioni.

Il turno di gioco è breve e semplicissimo: scegli la merce presente in porto e la raccogli, piazza il dischetto azione in uno degli edifici già costruiti ed applicane l'effetto, in qualunque momento puoi inoltre comprare gli edifici già costruiti che non sono di altri giocatori oppure puoi vendere i tuoi edifici a metà del loro valore.
Tra gli edifici troverai cose tipo Il panificio dove potrai trasformare il grano in pane, oppure L'affumicatoio dove potrai trasformare i pesci in pesci affumicati, ancora La fornace dove l'argilla diventerà mattone e così via. Queste trasformazioni sono il cuore della partita.
Le merci trasformate sono più utili o hanno più valore delle merci non lavorate, ad esempio il grano può essere solo trasformato o spedito, mentre il pane può essere utilizzato come paga (è cibo) oppure può essere spedito con un tasso più conveniente del grano oppure può essere utilizzato in altre trasformazioni.
Capitolo a parte sono le navi che possono essere costruite sfruttando il Molo, durante la partita potremo costruire navi di legno, di ferro e di acciaio, negli ultimi round potranno essere costruite anche le navi di lusso.
Ogni nave fornisce a chi la costruisce un valore in denaro, una rendita di cibo ad ogni round e può spedire un numero diverso di merci, quelle di legno forniranno poco cibo e spediranno poco, quelle di ferro di più. Quelle di lusso non forniscono cibo, non possono essere utilizzate per le spedizioni, ma forniscono un grande valore in denaro.
Alla fine dei turni predeterminati in base al numero di giocatori, vince la partita chi possiede il valore totale maggiore di denaro contante, navi ed edifici.

Dicevo che è un gioco semplice nelle sue azioni basi, ma è molto complesso star dietro a tutti gli edifici costruiti e ad i loro effetti per capire come meglio utilizzare le proprie risorse, pesante star dietro alle necessità di cibo in aumento round dopo round.
In 2 giocatori si giocano diversi turni in ogni round, in più giocatori invece si giocano meno turni e quindi la necessità di procurarsi il cibo è più pressante.
Ieri abbiamo pagato lo scotto di non giocarlo spesso, infatti abbiamo pasticciato un po' con qualche regola e sul finale (stancati dall'esperienza in corso) ci siamo un po' persi, abbiamo ugualmente chiuso la partita e determinato un vincitore, ma qualche dubbio resta, un'occasione per riprendere presto il regolamento

Vinco io 346 a 320 con il proposito di rigiocarlo più spesso

Dimenticavo: potete comprarlo su DungeonDice nella nuova edizione!

13 agosto 2014

Lo schema dei pirati

Ho definito diverse cose per il mio gioco dei Pirati:
I punti elencati sopra mi hanno portato ad immaginare un gioco composto fondamentalmente da carte, in cui il rischio sia la componente fondamentale.
Rimanendo fedele alle idee esposte fin qui, con l'obiettivo di ottenere un gioco semplice e cercando di immaginare il gioco ottengo questo schema:


Si inizia da "Estrai una carta", il gioco termina quando sono state estratte tutte le carte.
L'ossatura di questo schema è classica: estrai una carta, effettui un check, continua o ti fermi. E' una sequenza classica adattabile a diversi giochi del genere, eventualmente cambiando "estrai carte" con "tira i dadi" o altre azioni simili.
I punti aperti sono:
1 - il contenuto del mazzo navigazione
2 - "Vinci lo scontro?"
3 - il contenuto del mazzo ciurma
4 - "Somma i punti fama in base al numero di carte estratte" ... o anche altro
ed ovviamente manca ancora il twist!

06 agosto 2014

Rigiocali 17: Thurn und Taxis

Rigiocherò tutti i miei titoli, finirò quando li avrò giocati tutti


Questo gioco me l'hanno presentato il 21/10/2009, ad uno dei primi incontri del MercoLudì, quando eravamo pochissimi, tanto giocosi ed il MercoLudì era un "posto" pieno di potenzialità.
Alcuni giochi si legano alle situazioni in cui vengono giocati e questo gioco lo ricordo con piacere proprio per quei primi momenti divertenti.
Oltre al potere rievocativo, Thurn und Taxis è un gran bel gioco!
Si pesca una carta, si usa un potere speciale, si gioca una carta per costruire un percorso tra le città, si decide se si vuole proseguire il percorso oppure se lo si vuole chiudere piazzando le casette e raccogliendo i punti.
Nel piazzamento delle casette si deve decidere se piazzare le casette in tutte le città di un colore oppure se piazzarle una per ogni colore. In nessun caso si piazzano casette su città che hanno già casette del proprio colore.
I punti si raccolgono quando si hanno casette su tutte le città di una o due regioni, ma poi si fanno punti anche facendo percorsi lunghi oppure quando si riesce ad avere almeno una casetta su ogni regione ed infine il giocatore che determina la fine della partita prende un ultimo, ma determinante, punto.
La partita si chiude usando tutte le proprie casette oppure facendo un percorso da 7 tappe, dopo averne fatto uno da 6, dopo averne fatto uno da 5, etc etc partendo da un percorso da 3 tappe.
Teso fino all'ultimo turno, punteggi (segreti, ma si possono fare i conti a memoria) vicinissimi tra i giocatori, continuare o chiudere il percorso, continuare o chiudere la partita ... vengono fuori sempre partite emozionanti!
Questa volta ho battuto Rita con una differenza di 4 punti, chiudendo la partita con il dubbio atroce di essere sotto di qualche punto. Bhé, ve lo dicevo, emozionante! soprattutto perché di solito Rita mi batte di brutto.

Per adesso non è disponibile su DungeonDice ... magari potrete comprarlo da qualche altra parte!

Se invece volete provarlo con me basta chiedere qui o su GiocAgrigento!

05 agosto 2014

idee (di Roberto Di Meglio) sul game design



In questo slide show Roberto Di Meglio propone tanti spunti per trovare l'ispirazione, tanti esempi di successo che dimostrano la possibilità di innovare e di trovare strade nuove o parzialmente nuove, ma comunque di successo. Nel finale però si trova questa frase che voglio appuntare per tenerla sempre a mente.
La sostanza (del game design) è non perdere di vista l'idea fondante del vostro gioco, e realizzarla in modo che risulti divertente. cit. Roberto Di Meglio
Per prima cosa dobbiamo avere una IDEA FONDANTE.
Poi dobbiamo realizzarla in modo che sia divertente, che abbia il "fattore X".

L'idea fondante dei pirati
Ovviamente non parlo della necessità di razziare, stuprare, derubare, uccidere, affondare e depredare insita negli omaccioni con la benda sull'occhio e che permea tutta la loro "allegra esistenza" ... anche se sarebbe meglio dire "rischiosa sopravvivenza".
Parlo del gioco, l'idea fondante deve stare nelle dinamiche che si instaurano, nella sua estetica, ovvero in quello che percepisce il giocatore.

Il giocatore deve essere stimolato dal gioco a condurre, anche lui, una "rischiosa sopravvivenza" all'interno del cerchio magico di una partita.
Questa sarebbe l'idea fondante dell mio gioco dei pirati.

Vorrei confezionare una esperienza leggera, in cui i giocatori cercano di ottenere una performance migliore degli altri, quindi l'agonismo dovrà essere la molla principale per stimolarli a rischiare di più.
Ovviamente la meccanica che implementa questa dinamica è il Push Your Luck.

Ovvero il "forza la fortuna": ogni giocatore decide se deve chiedere di più rischiando di perdere quanto guadagnato al momento.
Tipicamente si compie un'azione tipo scoprire una carta, lanciare i dadi, ecc, ogni azione comporta la promessa di un premio sempre maggiore. Il giocatore può fermarsi quando desidera oppure si verifica una combinazione particolare che termina il turno.
Nel primo caso (decide di fermarsi) il giocatore guadagna il premio accumulato, nel secondo caso (combinazione particolare) il giocatore perde il premio.
A grandi linee e con qualche imperfezione ho descritto il push your luck.
Per chiarire meglio posso citare Can't Stop, Il verme è tratto, Port Royal, Handler der Karibik e Dread Curse e anche Coloni di Catan con il maledetto brigante.

Ho un'idea fondante, ma ci vuole un twist!

29 luglio 2014

Rigiocali 16: Roborally

Rigiocherò tutti i miei titoli, finirò quando li avrò giocati tutti

Roborally è pieno di robottini, ci sono tante carte su cui sono disegnate delle frecce, una serie di tabelloni affiancabili pieni di rulli trasportatori, ingranaggi, muri e buchi in cui cadere, e poi altri elementi "tipici" delle fabbriche, a completare la dotazione ci sono un pacco di tassellini colorati da utilizzare sulle schede dei giocatori.
Si gioca tutti contemporaneamente per scegliere le cinque carte che determineranno il movimento del proprio robot, lo si dovrà guidare in quell'inferno di ostacoli per farlo arrivare incolume fino alle bandiere obiettivo: l'ambientazione infatti ci proietta in una gara tra i robot che passano così il loro tempo libero.
Finito il programma si scoprono le carte e si eseguono le azioni programmate.
La fretta di compilare il programma, gli ostacoli che causano movimenti non calcolati (a volte desiderati) e gli urti con i robot degli altri giocatori manderanno all'aria il vostro programma causando a volte anche la distruzione del robot.
Alcune caselle consentono pure di prendere carte che modificano il proprio robot aggiungendo motori potenziati, bracci meccanici, doppi laser e altre varianti.
A completare il tutto ci sono dei simpatici laser che ogni robot spara alla fine del turno, i danni porteranno anche a bloccare le carte programma e quindi dovremo fare i conti con quelle anche nei turni successivi.
Un po' videogame, un po' gioco da tavolo, tanta soddisfazione nel vedere avanzare il proprio robot, tanta ansia vedendolo avvicinarsi al baratro.
Tanta soddisfazione nel vedere i miei figli battermi a questo gioco, edito nel '94 ancora dopo 20 anni riesce a divertire. Sicuramente noto un po' di pesantezza del regolamento, adesso ci sono nuovi titoli che riprendono le stesse meccaniche, ma sono più snelli.

Se volete potete comprarlo su DungeonDice, se volete provarlo con me possiamo organizzare qualche partita nella zona di Agrigento!