Oggi ho il piacere di ospitare il Guest Post di Martina, sul tema "Indagine e Gioco", leggi il regolamento.
Secondo il commissario Montalbano, il famoso personaggio nato dalla penna di Andrea Camilleri, la caratteristica più importante di un investigatore è l'occhio clinico.
L' "occhio clinico" è un particolare modo di osservare la realtà.
Avere occhio clinico significa saper individuare e valutare in maniera precisa ed intelligente i dettagli e le differenze più minute. L’occhio clinico è il fattore veramente essenziale in tutte le diagnosi e le deduzioni di successo. Avere occhio clinico significa inoltre avere occhi per saper vedere e orecchie per saper ascoltare. Significa avere memoria per ricordare e per richiamare alla mente al momento opportuno un'immagine capace di formulare una teoria o di rimettere insieme gli anelli di una catena spezzata o di districare un filo impigliato.
Esempio di occhio clinico
Da Arthur Conan Doyle, “Avventure e ricordi”, descrizione del dr. Joseph Bell, chirurgo dell'infermeria di Edinburgo, dal quale l' autore ha preso spunto per il personaggio di Sherlock Holmes:
- dunque, brav'uomo, voi avete servito nell'esercito?
- sissignore
- e non è da molto che siete congedato?
- nossignore
- eravate in un reggimento di "Hightlanders"?
- sissignore
- sottufficiale?
- sissignore
- di stanza a Barbados?
- sissignore
- vedete signori - ci spiegò - costui è un uomo rispettoso, ma non si è tolto il berretto. Ciò non si fa sotto le armi, ma lo avrebbe imparato se fosse stato congedato già da tempo. Ha poi un'aria autoritaria, ed è indubbiamente scozzese. In quanto a Barbados, la infermità è l'elefantiasi, tipica delle Indie Occidentali, e non dell'Inghilterra.
Introdotta una donna con un bambino il dr. Bell chiese:
- come è andato il viaggio da Burnisland?
- è stato buono
- e avete fat to una passeggiata per Inverleith Row?
- si
- e che avete fatto del fratellino?
- l'ho lasciato da mia sorella
- e lavorate ancora nella fabbrica di linoleum?
- si
Vedete signori, quando mi ha salutato ho notato il suo accento del Fife e la città più vicina del Fife è Burnisland. Notate l'argilla rossa i bordi delle suole e l'unica argilla di quel tipo qui intorno è nell'orto botanico di Inverleith Row. Avete notato che il cappotto che reggeva era troppo grande per il bambino che era con lei e perciò è uscita con due bambini. E per finire,ha una dermatite sulle dita della mano destra, che è caratteristica peculiare dei lavoratori della fabbrica di linoleum di Burnisland.
Il metodo che viene seguito dal medico scozzese dottor Bell, ispiratore del personaggio di Sherlock Holmes, è il seguente:
- iniziale osservazione
- inferenza abduttiva
- de duzione finale.
In questo modo, usando la logica, e non tirando ad indovinare, il perito o l’investigatore deve partire dalla fine per arrivare al principio. E’ un modello di ragionamento che viene definito regressivo o analitico.
L'occhio clinico messo in atto dall’esempio sopra riportato non è un occhio magico o un occhio divinatorio, ma è un occhio logico, razionale in grado di effettuare diagnosi rapide sulla base di pochi segni. Tutto ciò è il frutto di un inconsapevole lavoro mentale effettuato in brevissimo tempo.
L’abilità dell’occhio clinico consiste nel poter dare a ciascun segno il proprio "peso" esatto, sia che il segno sia rilevante che insignificante. Le qualità per poter sfruttare le intuizioni dell’occhio clinico si basano, comunque, su dei presupposti quali ad esempio: la cultura, l’esperienza, la flessibilità ragionativa, la fa ntasia.
La flessibilità ragionativa potrebbe essere definita come la capacità di riconoscere rapidamente le contraddizioni logiche delle osservazioni fatte, oppure le possibilità di avvaloramento deduttivo. La fantasia, nella fattispecie, potrebbe essere definita come la capacità di saper richiamare alla mente rapidamente anche aspetti insoliti o poco frequenti che sono stimolati da sfumature o particolari impercettibili.
C’è da dire comunque che l’’occhio clinico' da solo comunque non basta, il presupposto fondamentale è avere una mente piena di ipotesi alternative fra cui scegliere quelle più aderenti alla logica emergente ed in grado di spiegare i fatti o gli eventi. Ipotesi che permettono di cogliere opportunamente anche i fatti che sarebbero rimasti insignificanti o ignorati. Queste ipotesi devono essere formulate da subito, non appena si iniziano a raccogliere i primi dati e le prime osservazioni, per fare in modo che tutto ciò che successivamente si aggiunge sia a conferma o a disconferma.
04 febbraio 2008
Indagine e Gioco: L'occhio clinico
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