Chi invece investiga veramente deve assolutamente estirpare le convinzioni trasmesse dai media, altrimenti rischia di commettere degli errori che possono portare all'impossibilità di risolvere i casi esaminati.
- i serial killer non sono dei reclusi, disadattati che vivono soli. Non sono evidentemente dei mostri e possono non apparire strani. Molti serial killer si nascondono appiattendosi nella comunità in cui vivono. Spesso hanno famiglie e case, lavorano e sembrano essere normali membri della società.
- i serial killer appartengono indifferentemente a tutte le etnie. Bianchi, neri o asiatici, le statistiche che dovessero evidenziare differenze su questo parametro probabilmente rispecchiano la distribuzione della popolazione esaminata.
- i serial killer non uccidono solo per sesso. Spesso, oltre alla ricerca di attenzione, le loro motivazioni sono anche rabbia, eccitazione e difficoltà economiche.
- i serial killer possono smettere di uccidere. Possibilmente perché trovano altre attività che li soddisfano o perché hanno soddisfatto la loro motivazione, il loro bisogno (di sesso, di attenzioni, ecc.)
- i serial killer possono non essere pazzi e possono non essere geni. Insomma il genio del male è solo una invenzione.
- i serial killer non vogliono essere catturati, anzi con l'esperienza affinano le loro tecniche per rimanere impuniti. Piuttosto tendono a pensare che nessuno possa riuscire a catturarli e, per fortuna, questa convinzione li porta a commettere degli errori.
Grazie :-)
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