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03 ottobre 2008

Le impronte (sonore) dei passi

Non riesco a ricordare il titolo di nemmeno uno dei tanti film in cui si sentono i passi di un assassino, mi aiutate?

Siete capaci di riconoscere qualcuno ascoltando il suono dei suoi passi?
E' un'impresa ardua perché il rumore prodotto potrebbe essere modificato dalle condizioni esterne (tipo quello che calpesta, il rumore del vento e altro) . Quello che si sono messi in testa all'università del Mississipi è di mettere insieme un sistema in grado di riconoscere l'impronta sonora dei passi che registrano.
Il sistema è basato sullo stesso principio di funzionamento dei radar naturali dei pipistrelli: proietta degli utrasuoni e registra gli ultrasuoni di ritorno, nel dettaglio viene analizzata la traslazione delle onde sonore duvuta all'effetto doppler a causa del movimento della sorgente stessa (i passi).
Semplice, no?

Tutto questo potrebbe trovare naturali applicazioni sul controllo degli ambienti. Allora qual'era il film?

17 dicembre 2007

crimeline: ma gli italiani?

Cli italiani si sono dati parecchio da fare nel campo delle scienze, ma a quanto pare non si sono occupati molto di investigazioni, ma è comunque un piacere spulciare tutta la crimeline.
Una curiosità, poi lascio a voi la possibilità di cercare i fatti curiosi o degni di nota che vi potrete trovare: le prime impronte digitali vennero utilizzate nell'antica Babilonia nelle transazioni commerciali, quindi l'attribuzione delle stesse doveva avere una certa affidabilità, il problema a quei tempi doveva essere il rilevamento.

Gli italiani invece si sono dati (pare) alla prima autopsia documentata già nel 44 A.C. in occasione dell'assassinio di Giulio Cesare, dopo questo exploit le tracce degli italiani in questo campo non sono state molte.
Altre importanti tracce le lasciano Cesare Lombroso nel 1880, Leone Lattes nel 1915 e Vittorio Siracusa nel 1923 e pochi altri.
Insomma poche punte, mentre le bandiere americane sono tantissime e negli ultimi anni si sono anche intensificate. Segno evidente che la ricerca scientifica in Italia ha avuto poche possibilità di crescere, per motivi che attribuisco ad una politica poco lungimirante, bieca e fatta di interessi personali, ma questo è un altro post.

19 novembre 2007

Nuovo scanner per impronte digitali

Abbiamo appena fatto in tempo ad abituarci ai pennellini per rilevare le impronte digitali, che subito si cambia registro. Ma si sa, il mondo è veloce e noi dobbiamo adeguarci!
Hanno inventato un lettore di impronte digitali basato su luce laser, ancora da perfezionare per quanto riguarda la velocità di scansione, ma già capace di leggere impronte anche da materiali più "difficili" da trattare.

Oltre alla semplicità di utilizzo promessa, fino ad ora il rilevamento dell'impronta era possibile solo utilizzando reagenti chimici per esaltarla, quindi l'intervento di rilevamento non era ripetibile (a questo proposito leggi "Accertamenti tecnici ripetibili e non ripetibili"). Invece con questo scanner l'impronta resta immutata!

Quindi l'oggetto, a mio avviso, diventerà un must nelle più famose serie tv, speriamo che arrivi presto a disposizione di veri investigatori.
La notizia originale l'ho appresa da Punto Informatico.

18 maggio 2007

Impronte




Queste le lasciano i criminali sulla scena del delitto ... si spera.


Noi ci limitiamo a lasciare un altro tipo di impronte. Quindi l'ho aggiunta al tema di questo blog che era un po' esageratamente minimalista.

Ringrazio scol22 per avere messo a disposizione questa immagine che mi sono permesso di elaborare un po'.