Ad Agrigento si gioca? Organizziamoci e giochiamo --> GiocAGrigento!

30 giugno 2008

VIA ANAPO NUMERO 13

"Via Anapo numero 13" è un bRomanzo: un romanzo pubblicato sul blog, come l'eCommerce e l'eBook. Vi piace questo neologismo?
Laura e Lory (aka Laura Costantini e Loredana Falcone), si sono impegnate a pubblicare, un capitolo la settimana, tutto il loro romanzo sul blog "Le storie di Laura e Lory". Non è completo, ma non fatico a pensare che se sono arrivate al capitolo 28 riusciranno ad arrivare fino in fondo, tanto più se considero che hanno iniziato i primi giorni di quest'anno e stanno arrivando alla conclusione (almeno così hanno dichiarato).

Come non farsi accalappiare da Pamela, Buddy, Luke e da Patrik? Come non farsi trascinare nelle torbide storie tipiche delle agenzie investigative come la Millennium Agency fondata dai 4? Già vi immagino (donne soprattutto) a sognare ad occhi aperti il bello, prestante e sprezzante Patrick. E per cominciare a sognare eccovi due righe, proprio dedicate a Patrik, per "assaggiare" il romanzo:
Patrick tolse il casco e infilò l’accappatoio, poi scese dal ring e porse i polsi al padre perché gli slacciasse i guantoni.
“Fatti aiutare da Charlie, e stammi a sentire”.
“Sono tutt’orecchi”, rispose senza nascondere l’ironia.
“Quanti anni hai, figliolo?”
“Lo sai benissimo, ne compio trentadue quest’anno. E tu, alla mia età, avevi già un figlio, una moglie, qualche amante e un numero imprecisato di milioni di dollari investiti in redditizie attività. E’ tutto qui quello che hai da dirmi?”
I primi capitoli mi hanno subito appassionato, mi intriga molto vedere nascere la Millennium Agency, e scoprire cosa c'è nel futuro dei protagonisti. Vedremo se i prossimi capitoli sapranno mantenere lo stesso livello!
Quindi queste sono le letture che mi vedranno impegnato nei prossimi giorni,
Antefatto uno - Buddy
Antefatto due - Pamela
Antefatto tre - Luke
Antefatto quattro - Patrick
capitoli: 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8, 9, 10, 11, 12, 13, 14, 15, 16, 17, 18, 19, 20, 21, 22, 23, 24, 25, 26, 27, 28 ... "to be continued"
... speriamo che Laura et Lory non ci lascino a metà!!


E per la gioia di chi decide di leggere un libro leggendo la quarta di copertina (come me), eccola, direttamente dalla penna e dai tasti di Laura et Lory:
Una Roma solare ed esoterica, bella e sporca fa da sfondo alle avventure di quattro ragazzi che la vita ha sradicato e portato in un contesto nuovo. Le indagini che svolgeranno, i mondi con cui verranno a contatto, Roma stessa li porterà a capire e capirsi. Soprattutto a scoprire cosa è veramente importante.

Nel romanzo le indagini si susseguono l'una all'altra. E poi c'è il mistero della barbona di villa Ada che ossessionerà Pamela fino ad una inaspettata conclusione.
PS io decido leggendo anche una o più pagine a caso, voi come decidete?

23 commenti:

  1. Ciao,
    dipende da che libro devo o ho voglia di comprare tra libri per il lavoro, per passione (che spesso conicide con il lavoro) o per 'diletto'.
    Gli ultimi, li scelgo da quanto sento 'magneti' il titolo per me, quanto significa nella mia vita quella frase,quella parola che dovrebbe avere il potere di racchiudere il sè l'essenza di tutto il libro...la quarta comunque la leggo...e se conferma le sensazioni iniziali, è fatta!
    PS- con la domanda che hai posto su Senza Rumore, ti sei già risposto solo per averla fatta
    :)

    RispondiElimina
  2. Ma stiamo scherzando? Questo libro che hai suggerito, lo sono andato a leggere per curiosità ed è una puttanata colossale! Ma dico, hai mai letto i veri ROMANZI GIALLI? Secondo te è normale chiamare dei cani Bibì e Bobò (se non vado errato)? E secondo te è normale che degli investigatori capiscano che una persona mente solo dal fatto che non ha chiesto della maternità della propria donna? E no...ovviamente, perchè uno mica può essere sconvolto dalla sua scomparsa! Deve pure pensare a quello che dice! Certo, poi può anche essere che Patrick e compagni abbiano delle capacità divinatorie, stile zingari! E poi, e poi la trama è scontata da fare impallidire pure il più becero degli scrittori falliti! E' meno prevedibile Harmony! Dopo mezza pagina già si era capito che il belloccio si sarebbe fatto la belloccia e l'altro povero disgraziato, l'unica rimasta sulla piazza. Pensa se a quello non gli fosse piaciuta...se la doveva prendere lo stesso! E vogliamo parlare dell'ambientazione? Perchè americani a Roma e solo AMERICANI? Ma l'Italia gli fa così schifo? No, perchè vedendo pure le loro altre cose scritte sono sempre americani! Mah...
    Senza contare che i personaggi sono straordinariamente sempre identici. Lui fico (i brutti non li vogliono!), lei stupendissima (ovviamente, pure qua le brutte no). Forti, decisi gli uomini e falsamente "stronzi", le donne forti eppure fragili.
    Concludo (ma di cose ne avrei da dire, povera Italia letteraria!) con una piccola nota sullo stile. Penoso!

    Ah per informazione presto aprirò un mio spazio così denuncerò certe oscenità!

    RispondiElimina
  3. @ Marcello: grazie della disamina e della prossima denuncia :-)

    RispondiElimina
  4. Bravo Marcello! Non vedo l'ora di leggere dei "veri" romanzi gialli. Magari hai qualche titolo da suggerirci?

    Per quello che riguarda va13 ... quello che ho letto mi è piaciuto e, come ho scritto nel post stesso, spero che il seguito mi piaccia!

    RispondiElimina
  5. Agatha Chistie, la conosci? E poi mi domando se ti è piaciuto proprio come dici i tuoi usti letterari sono da far rabbrividire, tanto per stare in tema! Se invece lo fai solo per avere la segnalazione sul blog delle pseudo scrittrici è un altro paio di maniche! Cosa non si fa per la pubblicità!

    RispondiElimina
  6. Perdonate un errore di battitura! Christie non Chistie!

    RispondiElimina
  7. che gran spreco di maiuscole e punti esclamativi, caro marcello.
    ancora un po' di lavoro sui punti di sospensione e poi il tuo, di stile, sarà perfetto.

    RispondiElimina
  8. Dai Marcello, non puoi paragonare la povera Agatha con chi scrive una storia e la pubblica sul web!!
    Sono certo che nemmeno Laura e Lory hanno mai avuto intenzione di paragonarsi ai cosiddetti "mostri sacri". Loro hanno fatto una cosa semplicissima ed apprezzabilissima: hanno scritto una storia e l'hanno pubblicata sul web.

    Per quello che riguarda la "pubblicità". Io ho trovato il racconto, ne ho letto qualche capitolo e c'ho fatto il post. Non è "pubblicità che speravo di ottenere", ma se l'ho ottenuta tanto meglio. La (piccola) pubblicità che ho fatto io era spontanea.

    Ora cerchiamo di tornare costruttivi, rifaccio la domanda iniziale visto che era mal posta.
    Marcello, puoi segnalarci scritti di autori esordienti o anche affermati, di genere giallo, ma che abbiano deciso di pubblicare gratuitamente le loro opere?

    Anzi ti dirò di più, mad4murder è uno spazio aperto a tutti. Se vuoi scrivere un post per mad4murder in cui ce ne descrivi uno o due e i motivi per cui ti piacciono e per cui dovremmo leggerli sarò FELICE di pubblicarlo.
    NB questa opzione è aperta a tutti!! contattatemi

    RispondiElimina
  9. Ciao Gea, prima volta da queste parti! Spero ti troverai bene e deciderai di ritornare :-)
    Marcello, irrompendo in queste pagine, magari ha dimenticato qualche regola di stile, ma la sua energia mi piace! :-)
    Cerchiamo di placare gli animi e di arrivare a qualche cosa di "utile" o condivisibile, sono certo che Marcello non si tirerà indietro e lo stesso potresti fare anche tu.

    RispondiElimina
  10. Abbiamo postato il capitolo 29 e di sicuro non abbiamo intenzione di lasciare a metà la pubblicazione, soprattutto per non deludere i nostri lettori (pro e contro, l'importante è suscitare interesse ;-))
    Laura

    RispondiElimina
  11. Allora per GEA: io mica voglio fare lo scrittore! Quindi perchè devo migliorare il mio stile? Lascio questo compito a chi nasce per farlo! Potevi farmi una critica più costruttiva, che cavolo!

    Max cosa centra la scelta di pubblicare opere gratuite da parte di scrittori esordienti?(sinceramente ogni tanto sarebbe meglio tenersi le proprie cose nel famoso cassetto! Sempre con la smania di divulgare! Divulgare! E poi alla gente gli vengono gli incubi!) Dai è pieno il web di gente che si apre bog per piazzarci i suoi scritti, nella segreta speranza che l'editore di turno passi e li contatti o solo per sentirsi "importanti"! Io leggo sempre che la gente si lagna che la letteratura qua da noi fa cagare, ma ti credo! Non c'è la minima disponibilità a farsi un esame di coscienza e ad ammettere che qualche volta si scrivono puttanate! In tutti i sensi! Ora, pace per i tuoi gusti, ma sul serio Via Anapo è ai limiti della decenza! Certo come romanzo - parodia potrebbe andare, io giuro che stavo con le lacrime agli occhi a leggere di quei due poveri cani chiamati Bibì e Bobò o qualcosa del genere! Ma Laura e Lory sono solo un esempio, perchè in giro c'è anche di peggio!! Ho beccato uno che si fa chiamare poeta, ma se leggi le sue poesie ti viene veramente da piangere! E visto che ci siamo, Gea dimmi i punti di forza di Via Anapo e i DIFETTI! Ce la fate a dirmeli? Oppure bisogna chiamare quelli del nobel per candidare l'opera? Avanti! Sono curioso!

    RispondiElimina
  12. Marcello, sembra che tutta la tua critica sia ferma sui nomi dei cani, quindi sembra priva di sostanza.
    Secondo te, per quello che ho capito, in tutto il mondo sono degni di lettura solo Agatha Christie e Artur Conan Doyle. A questo punto mi sembra che il tuo parere su questo argomento sia viziato da qualche altra cosa e per questo non mi interessa.

    Resta valido l'invito a recensire qualche scritto valido e reperibile in rete, ma non sopporterò altri commenti in cui esprimi ulteriormente il tuo disgusto per va13 o per qualsiasi altro scritto.
    Scrivici di qualche cosa bella che hai letto, portaci qualche esempio positivo ed illuminante. Se non c'è allora sarà meglio se parleremo d'altro d'ora in poi ^_^

    ciao
    a presto

    RispondiElimina
  13. Scusate ... non entro in merito dello scritto delle due autrici ... ma se una persona non reputa valida un’opera perché non può dirlo? E come al solito...non si accettano solo i commenti negativi!
    Stavo leggendo le vostre discussioni e a me sembra che il “parere viziato” sia prima di tutto tuo, visto che fai allusioni senza peraltro esprimere chiaramente il tuo pensiero (viziato da chi e da cosa?) e “inviti” oltretutto a recensire scritti e a portare esempi positivi se si vuole essere considerati e accettati!
    Non fareste prima, allora, a scrivere in alto al blog un’avvertenza del tipo:
    “qui non si accettano giudizi discordanti e non in linea con quelli dell’autore del blog”?
    Consiglio anche la moderazione e la valutazione dei commenti prima di pubblicarli ... così facciamo prima e filtriamo idee e pensieri!
    Iniziamo ad essere tutti più onesti e chiari e ammettiamo che in realtà “la libertà di pensiero e di parola” è solo retorica e un e artefatto e bel concetto che non ha sostanza ed essenza!

    RispondiElimina
  14. Benvenuto Francesco, il tuo parere è bene accetto.
    Il parere di Marcello è stato letto ed accettato. Nel momento in cui diventa ripetitivo e vuoto diventa inutile e offensivo. Mi sembra lecito che nello spazio che è mio non consenta di offendere.

    Non mi accusare di volere censurare, nel mio commento ho scritto "non sopporterò altri commenti in cui esprimi ulteriormente il tuo disgusto", l'uso delle parole "altri" e "ulteriori" mi sembra non abbia bisogno di spiegazioni.
    In ogni commento ho chiesto a Marcello di esprimersi e di portare esempi positivi, non perché la sua opinione non mi interessasse, al contrario: per scoprire qualche cosa in più di lui e dei suoi gusti, anche per imparare qualche cosa da lui.
    Dimmi se questo è censura (filtro per usare le tue parole)!!

    Spero di leggerti di nuovo Francesco, magari sul merito del racconto.
    NB sei invitato anche tu a pubblicare una recensione, come tutti gli altri. A presto :-)

    RispondiElimina
  15. Max, il commento di Marcello può anche non piacere (intendo come modo di esprimersi), ma non mi sembra abbia voluto offendere le due ragazze, che per altro non conosco, come persone!
    Fare una critica su un romanzo, sia essa negativa, non è poca cosa e non basterebbe di certo lo spazio di un commento su di un blog! Chiedere ad un commentatore di esprimersi in modo esauriente significherebbe chiedergli un testo impegnativo ... e la stessa cosa non è richiesta da chi fa un commento positivo!
    Ho avuto modo anche io di leggere qualcosa di loro, perché girovago qua e là per i blog (da un link ad un altro) ... di sicuro ho letto pochissimo perché sono di gusti letterari molto difficili e se il testo non mi appassiona nella trama e /o nello stile, lascio e passo avanti!
    Anche io sarei di quelli che farebbero una critica negativa, per questo in genere non commento quando trovo recensioni tanto positive di testi che non rientrano nei miei parametri.
    Marcello ha avuto quel “coraggio” che molti, come me non hanno avuto di commentare esprimendo un giudizio (seppur espresso in maniera sarcastica per alcuni) discordante.
    Sai, Max, è molto più semplice fare complimenti e scrivere belle parole: non costa nulla e non comporta alcuna conseguenza di possibile antipatia!
    Ti dirò che, sebbene io non sia un critico, non potrei fare un post di un testo sulla linea da te richiesto, perché è mia abitudine trovare anche e soprattutto i difetti dell’opera stessa. Perché? Perché una certa critica e autocritica serve per vedere i propri limiti, i propri difetti e quindi superarli! Applico agli altri lo stesso metro di giudizio che applico a me stesso in qualsiasi campo della vita.
    Ho letto uno stralcio di Una colpa dei padri (credo si intitolasse) ... mi autocensuro e evito commenti. Sono ricapitato e ho letto uno stralcio di quest’ultimo pensando di non lasciarmi suggestionare dalle mie precedenti considerazioni (accostandomi quindi senza preconcetti) e mi sono ritrovato a trarre le stesse (se non peggiori) conclusioni.
    Non credere che sia piacevole e sia facile scrivere considerazioni che già si sa a priori incontreranno lo sfavore dei più!
    Ho visto che hai scritto che vuoi che scriva per scoprire qualche cosa in più di lui e anche per imparare qualcosa da lui ... ma una persona si conosce anche dalle critiche negative e non solo positive!
    Un amico non è tale finché non hai l’opportunità di vedere anche i suoi difetti! Altrimenti, che amico sarebbe? Idem per la conoscenza virtuale letteraria e non.

    Appena leggerò il racconto (dell’ascensore,intendi?) scriverò il mio pensiero ... però nel momento in cui mi chiedi un parere, come dovrò regolarmi?dovrò mentire, essere onesto per metà o sincero al 100% (con rischio di commenti negativi)?

    RispondiElimina
  16. Senti francesco, io ho apprezzato l'entusiasmo di marcello fin dal suo primo commento.
    Davvero.
    Solo che mi interessava "dirigere" la conversazione verso qualche cosa di più costruttivo. Ripetere ad oltranza che va13 non è di suo gradimento non giova a nessuno e la ripetizione stessa potrebbe offendere. Si è espresso lui, ti sei espresso tu, pace.
    Più elegantemente avrebbe fatto meglio a spostare il discorso verso qualche altro racconto, a suo parere, più bello.
    A mio parere è molto più facile sparare a zero critiche negative piuttosto che suggerire buone letture. Io col mio post c'ho provato, lui (purtroppo) non ha accettato il confronto su quest'altro terreno ... purtroppo!!
    Forse tu vuoi arrivare dove lui non è arrivato? forse tu vuoi parlarci delle perle che ci offre la rete? o vuoi continuare a criticare?
    Io ti suggerisco di glissare elegantemente (come hai già fatto) su va13, ma ti esorto a suggerirci cose positive. Se in rete non ne trovate meglio disdire l'abbonamento internet e con gli stessi soldi potrete comprare tutti i libri del main stream che desiderate.

    NB il racconto dell'ascensore è una "improvvisata" del pomeriggio di uno che non è uno scrittore, quindi dubito che ti piacerà ^_^ Ma mi interessa comunque un parere onesto e completo ... potrebbe aiutarmi a migliorare la mia (povera) scrittura.

    RispondiElimina
  17. Tanto per chiarire, ma che rottura però, capite sempre fischi per fiaschi! Io al momento non c'ho tempo di fare una recensione su quello che mi piace, ma questo non significa che non accetto la sfida! Comunque ho scovato una cosa che reputo degna di essere chiamata letteratura! E sta qui:
    http://quellidellamiaspecie.blogspot.com/
    Ecco quello si chiama saper scrivere! E l'autrice non l'ho mai sentita quindi non so se abbia pubblicato o meno! Se sia esordiente o no! Sicuramente appena apro il blog potrai conoscermi meglio!

    RispondiElimina
  18. Strano che hai gli stessi gusti di Laura e Lory :-) direi paradossale.
    Mi spiace che tu non trovi il tempo di scrivere una recensione, non sarà facile aprire un blog allora, e lo dico con rammarico.
    Certo che dovrai ammettere che la tua presupponenza non favorisce il dialogo: io ho fatto una gran fatica cercando di ignorare certe frecciate.
    Tornando al racconto che hai suggerito. C'è solo un capitolo. Potrebbe essere l'opera migliore al mondo mai scritta, ma aspetto che sia almeno quasi completa prima di dedicarmici. Assu se ne farà una ragione.

    RispondiElimina
  19. Assunta Altieri scrive benissimo e, guarda il caso, e' una nostra fan: ha divorato due nostri romanzi pubblicati e li ha favorevolmente recensiti. Ma vedi Marcello, i gusti sono gusti. Conosco persone che hanno distrutti "La casa degli spiriti" di Isabel Allende, tacciandolo di essere un libercolo per ragazzine. Il nostro "Le colpe dei padri" e' attualmente al centro di un gruppo di lettura sorto su aNobii, composto da persone sparse per l'Italia e assolutamente non nostre conoscenti. E' cosi' difficile accettare che qualcuno possa avere gusti diversi dai tuoi? Se Via Anapo numero 13 ti disgusta, non leggerlo. E' il bello del web: un colpo di mouse e il disgusto svanisce. Si potesse farlo nella vita, saremmo tutti piu' felici, non trovi? Ancora buone cose e un'ultima osservazione: dedicare uno spazio alle SCORIE della rete e' un'idea che qualcuno ha gia' avuto e ci ha gia' inserite. Con il risultato di farci una notevole pubblicita'. Se una cosa non mi piace, io preferisco semplicemente non parlarne. Ma e' solo una mia opinione.
    Laura

    p.s. forse "Le colpe dei padri" lo aveva citato francesco. Comunque il mio pensiero l'ho espresso.

    RispondiElimina
  20. Max, per curiosità prova a controllare gli Ip di Francesco e Marcello, sembrano essere la stessa persona...
    Spero di sbagliarmi di grosso e chiedo scusa in anticipo

    RispondiElimina
  21. Francesco G. ti ringrazio per il suggerimento da bravo investigatore, ma preferisco non farlo. Voglio dare fiducia a Francesco e Marcello e sinceramente non mi interessa fomentare le polemiche.

    Inoltre sulla piattaforma che ospita il mio blog non c'è il monitoraggio degli ip :-P

    RispondiElimina
  22. Da brava investigatrice ho scoperto l'identità di MARCELLO: si tratta di un/una blogger (non dico il genere) che frequenta da tempo i nostri blog, che ci ha anche fatto complimenti falsi per poi lanciare strali veri sotto mentite spoglie. Come ho fatto? Per caso, monitorando il codice identificativo dell'utente anonimo quando Marcello è venuto a dirci quanto siamo banali ancora una volta. Poi, con la sua vera firma, è venuto/a a dire la sua sulla critica letteraria difendendo uno scrittore che ama. E' evidente che ama i gialli ma nobn ha idea di come si faccia a non lasciare tracce in giro ;-)
    Laura

    RispondiElimina
  23. hihihi! mi fa morire lo spirito d'investigazione che corre tra i blog, si acuisce specialmente quando nelle discussioni intervengono i troll ... quindi Marcello è un esemplare di questa specie? ... peccato non voglia realmente partecipare alla discussione.

    RispondiElimina

Vuoi lasciare un commento? sei molto gentile!