Ha le sue opinioni, diverse dalle tue e anche dalle mie, ma è uno che gioca!
Uno potrebbe prendersela con quelli che giocano gli astratti, un altro potrebbe prendersela con quelli che giocano subbuteo, catan, ticket to ride: possiamo immaginare e creare orticelli di tutti i tipi facendo guerre piccole e grandi tra giocatori, invece dovremmo impegnarci a trovare il fattore comune tra tutti i giocatori e trovare il gioco giusto per tutti quelli che non giocano ancora.
Dobbiamo diffondere la gioia dei giochi da tavolo ... in tutte le loro 'incartonazioni' :D
29 giugno 2014
Fattore comune
25 giugno 2014
ad Etna Comics 2014 il Cimento di Paolo Mori
Paolo Mori, collaborato da Spartaco Albertarelli, ha portato il suo Cimento ad Etna Comics.
Il cimento è una gara (non strettamente competitiva) in cui si cercano degli stimoli per iniziare a creare un nuovo gioco, Paolo l'ha impostato come un vero e proprio gioco da tavolo in cui la meccanica principale era il DRAFTING (ogni giocatore sceglie un cartellino per se, il cartellino non sarà più disponibile per tutti gli altri).
Nella foto potete vedere i post it con le scritte sopra, mentre Paolo li prepara.
In ogni post it c'è un vincolo, perché si inventa meglio quando ci si impone qualche vincolo: numero di giocatori, destrezza, piazzamento, sbarco in Normandia, zoo, calcio ... giusto per dirne alcuni.
Dopo la scelta tutti ci aspettavamo qualche altra dritta, ci aspettavamo di essere, in qualche modo, imboccati dai due ospiti, ... invece no: ci hanno lasciati li a pensare, a rimuginare, a scrivere ed a creare ... perché la creatività si esercita in solitaria (forse). Comunque si sono allontanati dal nostro momento creativo, ma sono rimasti a disposizione per eventuali domande.
Non c'è stato il tempo per fare le domande: dovevamo creare! c'era l'esigenza di creare qualche cosa e così l'abbiamo fatto. Pare incredibile, ma tutti i partecipanti hanno creato qualche cosa, hanno inventato il loro gioco! Gianluca e Pippo che lo avevano già fatto, ma anche Luciaa che non l'aveva mai fatto prima, tutti!
La giuria era formata dallo stesso Paolo e dal generoso Spartaco che ha messo in palio una copia del suo gioco Dice Run, vinto da Valerio (vi ricordate Valerio?). Valerio doveva creare un gioco di destrezza con ambientazione Sbarco in Normandia, per 6+ giocatori.
Sembrava un'impresa, ce l'ha fatta e per questo ha meritato la vittoria. Bravo Valerio! Hai tutta la mia
Il bello di impostare così il cimento è che ci hanno spinti (a noi che già proviamo ad inventare, ma anche a quelli che non avevano mai provato) su terreni non battuti.
Spinti oltre i confini del classico, noto e rassicurante worker placement, senza alcuna certezza, come potremmo reagire? devo dire bene.
Adesso però vado a sistemare il mio gioco di piazzamento tessere e steccati, senza plancia, per un solo giocatore!
Certe cose, o stavi ad Etna Comics, oppure te le sei perse e basta!
Nuovo arrivato: il print & play di Harbour
Le prime impressioni sui giochi che ho appena comprato ... solo che questo è gratis se hai la pazienza di stamparlo da solo.
Io a casa ho diverse "cavie" a cui ho dato dei nomi per individuarli meglio.
Soggetto Moglie: si tratta di un gamer, affronta tutti i titoli che non siano esclusivamente di guerra. Le piacciono i giochi da tavolo e qualche volta me li propone ... raramente.
Soggetto Figlio: si tratta di un giovane gamer, esplora le sue possibilità dai giochi complessi ai filler ai giochi di ruolo, a volte accondiscendente verso le mie proposte, ha i suoi gusti ed esercita il suo diritto di scegliere.
Soggetto Figlia: si tratta di una giovanissima non gamer, raramente capita che mi proponga un gioco. Quando succede è festa.
Harbour mi ha incuriosito un bel po', lo dicevo lo scorso post, lo ribadisco oggi.
Letto il regolamento mi ha incuriosito così tanto che sono andato oltre ed ho stampato il print'n'play, ho ritagliato le carte e le schede, ho procurato un po' di pedine e l'ho giocato.
Guarda la foto: cubetti colorati un po' troppo grandi e tasselli di legno colorato a mano per le pedine, A4 stampati e ritagliati a manina. Niente shields, niente colori, niente trucchi. Solo il gioco.
Devo dire che giocato è davvero godibile, resta un gioco veloce e carino. Il mercato è il cuore di tutto e il condensare la vendita delle merci con l'acquisto degli edifici in una sola azione è un'idea azzeccata che costringe a farsi due conti. Stimolante. Ma questo è il mio parere, inutile al mondo scientifico e decisamente parziale.
Ho evitato di proporre Harbour al soggetto Figlia, inadatto.
Ho proposto al soggetto Moglie che mi ha risposto con un No netto, preciso ed inequivocabile.
Ho proposto di giocare anche al soggetto Figlio. Ha mostrato la sua accondiscendenza concedendomi una mezzoretta.
Ho spiegato il gioco e la cosa ha preso un po' di tempo in più di quanto previsto, il soggetto si distraeva e aveva difficoltà a seguire. Il gioco non gli è piaciuto un gran che ...
E dire che ero speranzoso proprio per il soggetto in questione!
Il mio piccolo contributo alla scienza del gioco da tavolo, sfruttando le mie cavie, mi porta a stabilire che l'aspetto del gioco DEVE essere curato per catturare l'attenzione, DEVE essere colorato per stimolare l'interesse, DEVE contenere qualche elemento che incuriosisca le cavie e faccia desiderare loro di interagire col gioco stesso (oltre che con le persone che vi stanno attorno).
Pare facile, no?
Io a casa ho diverse "cavie" a cui ho dato dei nomi per individuarli meglio.
Soggetto Moglie: si tratta di un gamer, affronta tutti i titoli che non siano esclusivamente di guerra. Le piacciono i giochi da tavolo e qualche volta me li propone ... raramente.
Soggetto Figlio: si tratta di un giovane gamer, esplora le sue possibilità dai giochi complessi ai filler ai giochi di ruolo, a volte accondiscendente verso le mie proposte, ha i suoi gusti ed esercita il suo diritto di scegliere.
Soggetto Figlia: si tratta di una giovanissima non gamer, raramente capita che mi proponga un gioco. Quando succede è festa.
Harbour mi ha incuriosito un bel po', lo dicevo lo scorso post, lo ribadisco oggi.
Letto il regolamento mi ha incuriosito così tanto che sono andato oltre ed ho stampato il print'n'play, ho ritagliato le carte e le schede, ho procurato un po' di pedine e l'ho giocato.
Guarda la foto: cubetti colorati un po' troppo grandi e tasselli di legno colorato a mano per le pedine, A4 stampati e ritagliati a manina. Niente shields, niente colori, niente trucchi. Solo il gioco.
Devo dire che giocato è davvero godibile, resta un gioco veloce e carino. Il mercato è il cuore di tutto e il condensare la vendita delle merci con l'acquisto degli edifici in una sola azione è un'idea azzeccata che costringe a farsi due conti. Stimolante. Ma questo è il mio parere, inutile al mondo scientifico e decisamente parziale.
Ho evitato di proporre Harbour al soggetto Figlia, inadatto.
Ho proposto al soggetto Moglie che mi ha risposto con un No netto, preciso ed inequivocabile.
Ho proposto di giocare anche al soggetto Figlio. Ha mostrato la sua accondiscendenza concedendomi una mezzoretta.
Ho spiegato il gioco e la cosa ha preso un po' di tempo in più di quanto previsto, il soggetto si distraeva e aveva difficoltà a seguire. Il gioco non gli è piaciuto un gran che ...
E dire che ero speranzoso proprio per il soggetto in questione!
Il mio piccolo contributo alla scienza del gioco da tavolo, sfruttando le mie cavie, mi porta a stabilire che l'aspetto del gioco DEVE essere curato per catturare l'attenzione, DEVE essere colorato per stimolare l'interesse, DEVE contenere qualche elemento che incuriosisca le cavie e faccia desiderare loro di interagire col gioco stesso (oltre che con le persone che vi stanno attorno).
Pare facile, no?
19 giugno 2014
Classifiche BGG: Harbour
Classifiche BGG è la rubrica in cui esploro la classifica dei giochi più visti del sito BoardGameGeek in cerca di novità.
Il primo posto spetta ad Harbour supportato dalla campagna Kickstarter e dal Contest su bgg con cui potreste vincere una copia del gioco. Sorprendente il finanziamento del 574% quando mancano 27 giorni alla chiusura della campagna ... forse devo iniziare ad abituarmi a questi numeri!
Si tratta di un gioco di carte in cui ci si deve destreggiare in un mercato.
Il mercato è proprio il centro di tutto.
In una plancetta sono disegnate 4 navi con una ricompensa, una richiesta minima ed un cubetto colorato che rappresenta la merce, questo stabilisce il valore delle merci al mercato.
Ogni volta che viene venduta una merce si scambiano le posizioni dei cubetti modificando il valore di tutte le merci (la merce appena venduta perde valore, le altre acquistano valore).
Semplice e immediato. Leggendo il regolamento vedo che il gioco è stato reso semplice in tutto, sembra davvero carino.
Ancora su Historia, Giochistarter, Kickstarter e Spiele-offensive
Historia, il progetto di finanziamento di Giochistarter e Kickstarter, ha iniziato la sua campagna conquistando tra le altre cose anche il secondo posto della classifica dei giochi più visti su boardgamegeek di oggi.
Oggetto della campagna di finanziamento contemporanea su tre piattaforme diverse: giochistarter (l'italiana), spiele-offensive (la tedesca) e kickstarter (l'americana). Come nelle migliori barzellette dell'epoca finirà con una bella risata per editore e autore!
Infatti è già finanziato in Italia il 522% del progetto, in America il 429%, sul punto di superare il limite minimo di 7000€ in Germania.
Quindi c'è ancora la possibilità di accaparrarselo ad un buon prezzo e con qualche espansione.
Con 39€ per un altro giorno in promozione, vi verrà recapitato direttamente a casa (spese spedizione incluse) il gioco e una espansione esclusiva che non troverete nei negozi.
17 giugno 2014
Rigiocali 15: Finca
Rigiocherò tutti i miei titoli, finirò quando li avrò giocati tutti
Finca è ambientato sull'isola di Maiorca, i giocatori dovranno "coltivare" dei frutti e consegnarli alle "finche".
Il primo virgolettato è necessario in quanto effettivamente la coltivazione si risolve con la raccolta di fruttini di legno e il secondo virgolettato è necessario in quanto il plurale della parola spagnola finca dubito che sia finche, ma insomma, avete capito.
Dentro la scatola decine di fruttini colorati, una bella rappresentazione dell'isola di Maiorca sul tabellone, tassellini e altri tassellini e ancora tassellini ... la scatola pesa un bel po'.
Sulle pale di un mulino a vento si forma una rotella con i simboli dei fruttini, i vostri omini si muoveranno su di essa e posizionati su una pala raccoglierete una certa quantità del frutto che vi è disegnato. Omini che saltano da una pala all'altra? omini volanti? fruttini che si materializzano? ... astratto, nulla da dire, andiamo oltre.
Ogni volta che un omino, muovendosi sulle pale, percorre mezza ruota otterrete un carretto ... ancora astratto, rinunciate (no, andate avanti!).
Raccolti i fruttini, se avete un carretto potrete consegnare fino a 6 frutti alle finche che li richiedono. Sulle finche distribuite su tutta l'isola si trovano i tassellini con le richieste, ad esempio 3 fichi e 2 limoni, oppure 1 uva e altri simili. In una consegna potrete accontentare più finche e raccoglierete le tessere che avete consegnato scoprendo quelle che ci sono sotto.
Il tutto condito da bonus se avete effettuato una serie di consegne, tessere per rompere alcune regole.
La partita termina quando sono state azzerate le richieste di un numero prefissato di finche, vince il giocatore che ha fatto più punti sommando quelli delle consegne e quelli dei bonus.
Ok, ok, potrebbe sembrare che il gioco non mi piaccia, ma effettivamente è uno di quelli che ci piacciono di più e dopo anni di partite ancora non ci hanno stufati. Nella partita di ieri ho perso di misura come succede spesso in questo gioco. No, cosa che succede spesso a tutti i giochi.
Ho pagato la scellerata scelta di giocare al primo turno il carretto da 10 (una delle tessere per rompere le regole) per consegnare solamente 3 fruttini a 3 finche diverse. Puntavo ad impedire a Rita di conquistare il bonus delle consegne, ed effettivamente ce l'ho fatta, ma non mi sono più ripreso.
Peccato, ma il bello è anche tentare strategie nuove!
Insomma, Finca promosso ancora una volta, anche se sti omini che passeggiano sulle pale del mulino a vento ...
NB occhio alle battute becere e alle risatine sciocche causate dalla storpiatura del titolo del gioco ... se non altro avrete conferme sui vostri amici.
Potete comprarlo su DungeonDice
Vi segnalo due contest su Boardgamegeek: Realm of Heroes e Maha Yodha, buona fortuna!
13 giugno 2014
Classifiche BGG: Assault on Doomrock
Classifiche BGG è la rubrica in cui esploro la classifica dei giochi più visti del sito BoardGameGeek in cerca di novità.
In una classifica invariata rispetto a ieri approdiamo alla settima posizione per in questa rubrica.
trovare un titolo di cui non ho ancora parlato
Assault on Doomrock è un cooperativo fantasy in cui gli eroi, contrastati da tratti caratteristici anche negativi, dovranno fare il loro solito: cercare fortuna e oggetti per diventare più potenti. Il dramma ossessivo compulsivo degli avventurieri.
La struttura è quella solita e solida di questo genere: ogni eroe è caratterizzato da valori per una serie di caratteristiche e durante la partita dovremo fare dei tiri di dado per verificare la riuscita di alcune azioni.
Nella fase di pianificazione decideremo quali abilità attivare sfruttando i valori ottenuti dal lancio dei dadi (la carta abilità si attiva se ha sopra un dado con il valore richiesto dalla carta), in seguito potremo utilizzare i dadi anche per fare altre azioni.
Gli eroi si muoveranno su una mappa generata casualmente e dovranno affrontare 2 scontri normali ed uno contro il boss finale.
Il gioco è finanziato con una campagna su Indiegogo partita pochi giorni fa e lo vede finanziato al 70% ... c'è tempo per aggiungere il vostro ordine, se volete che il gioco venga pubblicato.
Per decidere cosa fare potete approfondire guardando i video introduttivi in inglese
Introduzione e preparazione
Le avventure sulla mappa
Le battaglie
In una classifica invariata rispetto a ieri approdiamo alla settima posizione per in questa rubrica.
trovare un titolo di cui non ho ancora parlato
Assault on Doomrock è un cooperativo fantasy in cui gli eroi, contrastati da tratti caratteristici anche negativi, dovranno fare il loro solito: cercare fortuna e oggetti per diventare più potenti. Il dramma ossessivo compulsivo degli avventurieri.
La struttura è quella solita e solida di questo genere: ogni eroe è caratterizzato da valori per una serie di caratteristiche e durante la partita dovremo fare dei tiri di dado per verificare la riuscita di alcune azioni.
Nella fase di pianificazione decideremo quali abilità attivare sfruttando i valori ottenuti dal lancio dei dadi (la carta abilità si attiva se ha sopra un dado con il valore richiesto dalla carta), in seguito potremo utilizzare i dadi anche per fare altre azioni.
Gli eroi si muoveranno su una mappa generata casualmente e dovranno affrontare 2 scontri normali ed uno contro il boss finale.
Il gioco è finanziato con una campagna su Indiegogo partita pochi giorni fa e lo vede finanziato al 70% ... c'è tempo per aggiungere il vostro ordine, se volete che il gioco venga pubblicato.
Introduzione e preparazione
Le avventure sulla mappa
Le battaglie
ma non trovo il regolamento ...
Vi segnalo il concorso con cui potete vincere una copia di Ghosts love candy. Spese di spedizione internazionali incluse!
12 giugno 2014
Rigiocali 14: Mord im arosa
Rigiocherò tutti i miei titoli, finirò quando li avrò giocati tutti
Mord im Arosa, in italiano Omicidio all'Arosa, è un gioco a tema investigativo
ambientato nell'albergo che si trova davanti alla sede della Fiera più importante dedicata ai giochi da tavolo, ad Essen.
Un tributo all'albergo, ma soprattutto un tributo alla fiera.
L'autore è l'italiano Alex Zucchini, gioco notevole, bravo Alex!
Così, ogni tanto, mia figlia mi chiede un gioco. Ieri sera ha chiesto proprio Mord Im Arosa. E' un gioco unico, costituito da una pila di scatolotti aperti sotto e con un buchetto sopra che si devono impilare l'uno sull'altro, in questo modo si costruisce l'edificio dell'albergo.
Poi si tuffano i cubetti rossi dentro l'edificio dall'apertura che presenta in alto, questi rappresentano i due crimini compiuti nell'albergo. Quindi si tufferanno anche i cubetti di tuttti i giocatori, questi rappresentano le tracce che incrimineranno il colpevole.
A questo punto iniziano le ipotesi: dico che ci sono tracce del bianco e del blu al quarto piano. Si solleva il piano corrispondente e si verifica l'ipotesi. Per ogni cubetto trovato si aggiungeranno cubetti nel taccuino (il segnapunti), per ogni errore il giocatore che sbaglia dovrà aggiungere tracce tuffando nuovi cubetti nell'albergo.
Unico modo per regolarsi è l'udito.
E' un gioco carino e divertente, nonostante il tema un po' truce piace anche ai piccoli,
E ieri sera io ho vinto!!
Scommetto che questo gioco è l'unico gioco di cubetti che potrebbe piacere a Spartaco. Durante Etna Comics ci ha tenuto a dire che "il giorno che farò un gioco con i cubetti ..."
Mica posso dirvi tutto, se volete sapere cosa dicono gli Ospiti di Etna Comics dovete venire ad Etna Comics!
Si trova su DungeonDice
L'autore è l'italiano Alex Zucchini, gioco notevole, bravo Alex!
Così, ogni tanto, mia figlia mi chiede un gioco. Ieri sera ha chiesto proprio Mord Im Arosa. E' un gioco unico, costituito da una pila di scatolotti aperti sotto e con un buchetto sopra che si devono impilare l'uno sull'altro, in questo modo si costruisce l'edificio dell'albergo.
Poi si tuffano i cubetti rossi dentro l'edificio dall'apertura che presenta in alto, questi rappresentano i due crimini compiuti nell'albergo. Quindi si tufferanno anche i cubetti di tuttti i giocatori, questi rappresentano le tracce che incrimineranno il colpevole.
A questo punto iniziano le ipotesi: dico che ci sono tracce del bianco e del blu al quarto piano. Si solleva il piano corrispondente e si verifica l'ipotesi. Per ogni cubetto trovato si aggiungeranno cubetti nel taccuino (il segnapunti), per ogni errore il giocatore che sbaglia dovrà aggiungere tracce tuffando nuovi cubetti nell'albergo.
Unico modo per regolarsi è l'udito.
E' un gioco carino e divertente, nonostante il tema un po' truce piace anche ai piccoli,
E ieri sera io ho vinto!!
Scommetto che questo gioco è l'unico gioco di cubetti che potrebbe piacere a Spartaco. Durante Etna Comics ci ha tenuto a dire che "il giorno che farò un gioco con i cubetti ..."
Mica posso dirvi tutto, se volete sapere cosa dicono gli Ospiti di Etna Comics dovete venire ad Etna Comics!
Si trova su DungeonDice
Classifiche BGG: Forge war
Classifiche BGG è la rubrica in cui esploro la classifica dei giochi più visti del sito BoardGameGeek in cerca di novità.
Forge War è la new entry più in alto nella classifica dei più visti di oggi. Vediamo di che si tratta!
Abituati (ed assuefatti) all'esplorazione dei dungeon (labirinti, caverne, luoghi infestati e simili) finalmente ci buttiamo in una ambientazione che ci proietta in un'altra situazione: saremo fabbri impegnati nella realizzazione di attrezzatura per gli eroi che andranno nei dungeon.
Mhe ... non è che mi stravolga l'idea, non è che il pensiero di diventare fabbro mi tenga sveglio la notte!
Non sembrano pensarla così i backers che hanno già finanziato il progetto al 222% quando mancano ancora 21 giorni alla conclusione della campagna Kickstarter.
Da bravi fabbri dovremo estrarre il metallo dalle miniere e dovremo acquisire i progetti per gli oggetti da costruire. Non ci fermeremo li: avremo anche una serie di avventurieri da equipaggiare e spedire a completare delle missioni. Però ogni turno le missioni diventeranno più difficili da completare.
Non so cosa mi lasci perplesso in questo gioco. Forse l'ambientazione puntata su un aspetto che non mi coinvolge, forse l'aspetto confusionario del gioco (magari la versione finale del gioco sarà più bella e ordinata) ... ma resto un po' perplesso.
Per eliminare i dubbi si può giocarlo online, produrre una versione demo in print and play e provarlo, leggere il regolamento (in inglese), guardare questo video tutorial (in inglese):
Forge War Tutorial from Isaac Childres on Vimeo.
Forge War è la new entry più in alto nella classifica dei più visti di oggi. Vediamo di che si tratta!
Abituati (ed assuefatti) all'esplorazione dei dungeon (labirinti, caverne, luoghi infestati e simili) finalmente ci buttiamo in una ambientazione che ci proietta in un'altra situazione: saremo fabbri impegnati nella realizzazione di attrezzatura per gli eroi che andranno nei dungeon.
Mhe ... non è che mi stravolga l'idea, non è che il pensiero di diventare fabbro mi tenga sveglio la notte!
Non sembrano pensarla così i backers che hanno già finanziato il progetto al 222% quando mancano ancora 21 giorni alla conclusione della campagna Kickstarter.
Da bravi fabbri dovremo estrarre il metallo dalle miniere e dovremo acquisire i progetti per gli oggetti da costruire. Non ci fermeremo li: avremo anche una serie di avventurieri da equipaggiare e spedire a completare delle missioni. Però ogni turno le missioni diventeranno più difficili da completare.
Non so cosa mi lasci perplesso in questo gioco. Forse l'ambientazione puntata su un aspetto che non mi coinvolge, forse l'aspetto confusionario del gioco (magari la versione finale del gioco sarà più bella e ordinata) ... ma resto un po' perplesso.
Per eliminare i dubbi si può giocarlo online, produrre una versione demo in print and play e provarlo, leggere il regolamento (in inglese), guardare questo video tutorial (in inglese):
Forge War Tutorial from Isaac Childres on Vimeo.
11 giugno 2014
Diventa autore di giochi
Questa email è stata mandata agli amici aspiranti autori che ho incontrato ad Etna Comics, l'invito è aperto anche a te che stai leggendo adesso.
Vi scrivo, sperando di non disturbarvi, per proporvi di diventare autori di giochi: vorrei continuare con voi la strada che avete iniziato ad Etna Comics.
Vi scrivo, sperando di non disturbarvi, per proporvi di diventare autori di giochi: vorrei continuare con voi la strada che avete iniziato ad Etna Comics.
Il passo che avete fatto portando il vostro prototipo o inventando nel Cimento un nuovo gioco è stato importante, ma se vi fermate adesso non sarà stato utile.
Vi propongo di vederci ognuno con il suo prototipo per passare un pomeriggio o una serata discutendone, provandolo, distruggendolo e ricostruendolo se necessario!
Basta chiacchiere, con buone probabilità io sarò a Catania dal 21 al 29 giugno.
Ci incontriamo?
Sto proponendo l'incontro a Federico, Daniela, Vincenzo, Gianluca, Francesco Valerio, Lucia ... purtroppo non ho le email di tutti quelli che hanno partecipato, ma siete liberi di allargare l'invito a loro e anche ad altri.
Solo aiutandoci potremo diventare autori di giochi! Facciamolo!
Massimiliano
Con gli amici: Dogs of war ad Etna Comics
"Con gli amici" ovvero le mie impressioni sui giochi che mi fanno provare gli amici.
Di Dogs of war ho già parlato nella rubrica "Classifiche BGG", poi è arrivata Etna Comics e Paolo Mori, ospite prezioso della fiera, ci ha fatto "la sorpresa": ci ha portato una copia del gioco!
La plancia era stampata su fogli A4 in quanto il gioco non è ancora in distribuzione, ma le miniature erano davvero splendide! Ricche e curatissime nei dettagli.
Si tratta di un gioco semplice, sono solo poche regole.
Ogni turno hai un capitano da piazzare sul tabellone, insieme a questo dovrai giocare una carta armata.
L'armata giocata modificherà il punteggio del combattimento della fazione in cui si trova il capitano, in una sorta di Tiro alla fune (notato da altri giocatori al tavolo) che determinerà la fazione vincente.
La casella in cui si piazza il capitano frutterà anche dei bonus (punti vittoria, denari, scudi influenza, carte tattica, altro).
Insieme al capitano e alla carta armata (obbligatorie entrambe per poter giocare il turno), si può decidere di aggiungere una carta tattica per approfittare di situazioni, le carte consentono di "rompere" le regole.
Il tutto ripetuto per 3 battaglie e per 4 anni. Finiti i capitani oppure le carte armata si è costretti a passare.
Davvero sorprendente come queste poche regole (ci sono altri dettagli, ma la sostanza è questa) portino tanta immedesimazione e divertimento.
Non sono mancate le pacche sulle spalle, le occhiatacce ... ed il colpo di scena finale quando abbiamo rivelato i punteggi. Pensavo di essere messo meglio, ma sono finito terzo, superato da Valerio di un solo punto.
Grazie Paolo per averci portato questa anteprima succosissima!
Il mio rammarico è che non ho un gruppo adatto a giocarlo ...
Di Dogs of war ho già parlato nella rubrica "Classifiche BGG", poi è arrivata Etna Comics e Paolo Mori, ospite prezioso della fiera, ci ha fatto "la sorpresa": ci ha portato una copia del gioco!
La plancia era stampata su fogli A4 in quanto il gioco non è ancora in distribuzione, ma le miniature erano davvero splendide! Ricche e curatissime nei dettagli.
Si tratta di un gioco semplice, sono solo poche regole.
Ogni turno hai un capitano da piazzare sul tabellone, insieme a questo dovrai giocare una carta armata.
L'armata giocata modificherà il punteggio del combattimento della fazione in cui si trova il capitano, in una sorta di Tiro alla fune (notato da altri giocatori al tavolo) che determinerà la fazione vincente.
La casella in cui si piazza il capitano frutterà anche dei bonus (punti vittoria, denari, scudi influenza, carte tattica, altro).
Insieme al capitano e alla carta armata (obbligatorie entrambe per poter giocare il turno), si può decidere di aggiungere una carta tattica per approfittare di situazioni, le carte consentono di "rompere" le regole.
Il tutto ripetuto per 3 battaglie e per 4 anni. Finiti i capitani oppure le carte armata si è costretti a passare.
Davvero sorprendente come queste poche regole (ci sono altri dettagli, ma la sostanza è questa) portino tanta immedesimazione e divertimento.
Non sono mancate le pacche sulle spalle, le occhiatacce ... ed il colpo di scena finale quando abbiamo rivelato i punteggi. Pensavo di essere messo meglio, ma sono finito terzo, superato da Valerio di un solo punto.
Grazie Paolo per averci portato questa anteprima succosissima!
Il mio rammarico è che non ho un gruppo adatto a giocarlo ...
Classifiche BGG: Progress: evolution of technology
Classifiche BGG è la rubrica in cui esploro la classifica dei giochi più visti del sito BoardGameGeek in cerca di novità.
Progress: evolution of technology è il gioco su cui non ho ancora preso appunti
ed oggi è arrivato al terzo posto.
Spariti dalla top ten i titoli candidati al premio Spiel des Jahres ... mi aspettavo una maggiore permanenza in classifica.
Il balzo in classifica potrebbe essere frutto di un contest su bgg (termina domani, affrettatevi) e di una campagna kickstarter che lo vede già finanziato al 237% e sbloccati una serie di componenti aggiuntivi quando mancano ancora 13 giorni alla conclusione.
"Ricerca le tecnologie e costruisci una civilizzazione e aiuta a rendere florida la tua società. Diventa parte del progresso!", questo il mood che caratterizza questo gioco di carte ... che però contiene anche una plancia e un centinaio di cubetti, alla faccia del gioco di carte!
Progress: evolution of technology è il gioco su cui non ho ancora preso appunti
ed oggi è arrivato al terzo posto.
Spariti dalla top ten i titoli candidati al premio Spiel des Jahres ... mi aspettavo una maggiore permanenza in classifica.
Il balzo in classifica potrebbe essere frutto di un contest su bgg (termina domani, affrettatevi) e di una campagna kickstarter che lo vede già finanziato al 237% e sbloccati una serie di componenti aggiuntivi quando mancano ancora 13 giorni alla conclusione.
"Ricerca le tecnologie e costruisci una civilizzazione e aiuta a rendere florida la tua società. Diventa parte del progresso!", questo il mood che caratterizza questo gioco di carte ... che però contiene anche una plancia e un centinaio di cubetti, alla faccia del gioco di carte!
Con uno sguardo alla superficie l'essenza del gioco mi ricorda Historia, il progetto che partirà su giochistarter a breve. Ma le differenze sono sostanziali. Per approfondire puoi leggere il regolamento (eng) oppure puoi guardare il video con le considerazioni di Rahdo
Diventa parte del progresso!
10 giugno 2014
Etna Comics 2014: Ringraziamenti
Questo è il secondo anno che sono nello staff di Etna Comics, il quarto anno che vi partecipo a vario titolo.
Ogni anno è stata un'esperienza diversa, forte, divertente, estenuante, stressante, stimolante.
Il primo anno sono entrato alle ciminiere a capo dell'associazione che avevo fondato, il MercoLudì. Non sapevo nulla di come doveva essere Etna Comics, non sapevo nulla di ciò che avremmo fatto. Quella volta abbiamo fatto giocare centinaia di persone utilizzando i miei giochi e quelli di altri mercoludici. Mi divertii moltissimo e dissi che l'avrei rifatto.
Da allora ne sono successe di cose, per fortuna (e forza di volontà) continuo ad occuparmi di gioco ... anche se gioco un po' di meno, mi diverto lo stesso.
Vedere tutta quella gente che ha voglia di giocare, preoccuparmi delle loro necessità, cercare di rispondere alle loro domande (che nemmeno sanno di porre) è stimolante. E' divertente trovarmi a stretto contatto con gli ospiti che prima ancora di essere ospiti sono persone simpatiche e davvero interessanti e poi sono anche autori che hanno molto da insegnare.
Confrontarmi con una fiera così grande, con numeri così grandi è terrificante ... Ovviamente non riesco nell'immane compito, ma ci provo!
Ovviamente non ci proverei da solo e per fortuna i compagni di viaggio sono tanti, socievoli e professionali.
Faccio solo due nomi: Antonio Mannino, è il capo, ma se lo merita e Vincenzo Scuto, il responsabile dell'Area Games, quindi il mio capo diretto, ma se lo merita.
Grazie per avermi dato questa possibilità!
Per tutti gli altri dello staff, GRAZIE! Grazie per avermi supportato e sopportato, grazie per avermi spiegato ciò che non sapevo e grazie per essermi stati ad ascoltare.
Come non pensare poi alle associazioni che ho conosciuto, a quelle che ho visto crescere, a quelle che restano nell'arena a combattere nonostante la fatica, il caldo, i posti assegnati, la confusione e nonostante me. Grazie anche a voi!
In fondo, but not least, grazie a Rita che mi ha sempre sostenuto, in questa ed in altre follie.
E poi grazie della maglietta staff di quest'anno che era fichissima! :D
Il momento più divertente della fiera è stato quando ho chiesto ad una ragazza in cosplay se potevamo fare una foto, bellissimo vederla stracambiare in viso quando ha scoperto che non volevo farla a lei, ma la volevo solo scattata. mi scuso per questa cialtronata, ma è stata divertente!
Grazie, davvero, a tutti.
Ogni anno è stata un'esperienza diversa, forte, divertente, estenuante, stressante, stimolante.
Il primo anno sono entrato alle ciminiere a capo dell'associazione che avevo fondato, il MercoLudì. Non sapevo nulla di come doveva essere Etna Comics, non sapevo nulla di ciò che avremmo fatto. Quella volta abbiamo fatto giocare centinaia di persone utilizzando i miei giochi e quelli di altri mercoludici. Mi divertii moltissimo e dissi che l'avrei rifatto.
Da allora ne sono successe di cose, per fortuna (e forza di volontà) continuo ad occuparmi di gioco ... anche se gioco un po' di meno, mi diverto lo stesso.
Vedere tutta quella gente che ha voglia di giocare, preoccuparmi delle loro necessità, cercare di rispondere alle loro domande (che nemmeno sanno di porre) è stimolante. E' divertente trovarmi a stretto contatto con gli ospiti che prima ancora di essere ospiti sono persone simpatiche e davvero interessanti e poi sono anche autori che hanno molto da insegnare.
Confrontarmi con una fiera così grande, con numeri così grandi è terrificante ... Ovviamente non riesco nell'immane compito, ma ci provo!
Ovviamente non ci proverei da solo e per fortuna i compagni di viaggio sono tanti, socievoli e professionali.
Faccio solo due nomi: Antonio Mannino, è il capo, ma se lo merita e Vincenzo Scuto, il responsabile dell'Area Games, quindi il mio capo diretto, ma se lo merita.
Grazie per avermi dato questa possibilità!
Per tutti gli altri dello staff, GRAZIE! Grazie per avermi supportato e sopportato, grazie per avermi spiegato ciò che non sapevo e grazie per essermi stati ad ascoltare.
Come non pensare poi alle associazioni che ho conosciuto, a quelle che ho visto crescere, a quelle che restano nell'arena a combattere nonostante la fatica, il caldo, i posti assegnati, la confusione e nonostante me. Grazie anche a voi!
In fondo, but not least, grazie a Rita che mi ha sempre sostenuto, in questa ed in altre follie.
E poi grazie della maglietta staff di quest'anno che era fichissima! :D
Il momento più divertente della fiera è stato quando ho chiesto ad una ragazza in cosplay se potevamo fare una foto, bellissimo vederla stracambiare in viso quando ha scoperto che non volevo farla a lei, ma la volevo solo scattata. mi scuso per questa cialtronata, ma è stata divertente!
Grazie, davvero, a tutti.
Classifiche BGG: King of New York
Classifiche BGG è la rubrica in cui esploro la classifica dei giochi più visti del sito BoardGameGeek in cerca di novità.
King of New York è la nuova testa della classifica dei più visti per oggi. Nuovi terrificanti mostri attaccano la città di New York, volendo possono unirsi per aggredire la città anche i vecchi mostri di King of Tokyo ... si fa baldoria tutti insieme.
KoNY è indipendente da KoT, mantiene una base comune e aggiunge qualcosa qui e la, modifica qualcos'altro qui e la.
In KoNY troveremo la possibilità di aumentare la nostra fama, ma la notorietà di mostro è effimera, quindi dovremo trovare anche altri modi per far punti.
Dadoni, distruzione e mostri li avevamo già in King of Tokyo, cosa chiedere di più? Altri dadoni, altra distruzione e altri mostri ovviamente!
Eccoci accontentati con King of New York.
Questo ancora non si trova, ma su DungeonDice potete prendere il King of Tokyo.
NB avete visto le foto di Etna Comics, in arrivo un po' di articoli sulle belle cose che ho visto e che mi hanno emozionato!
09 giugno 2014
Ultimo giorno di Etna Comics
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