Oggi ho letto l'articolo "ehi, Margherita, guarda qui!" di Leonardo.
Occhio che leggendolo, magari, vi rovinate una serata al cinema con Antonio Albanese e Margherita Buy!! Ma secondo me vale la pena. E' molto divertente!
Certo che scrivere un soggetto per un film è diverso che scriverlo per un gioco.
In verità quello che serve per mad4murder è una serie di personaggi, con i loro "drammi interiori" (hi hi hi), che ondeggino attorno ad uno "stato normale".
Prendiamo il 45enne descritto da Leonardo, il suo stato normale è l'assenza di lavoro. Può discostarsi da questa definizione, ma, se fosse un personaggio di mad4murder, dovrebbe tornare all'assenza di lavoro entro un termine ragionevole.
Per "termine ragionevole" intendo un caso investigativo, oppure una serie di casi investigativi se pensiamo ad una trilogia (ad esempio).
Per quanto riguarda il resto potrebbe anche essere coinvolto dall'invasione aliena.
Mentre nel film la storia può evolvere, nel gioco questa DEVE necessariamente rimanere fissata entro certi parametri.
Se uno degli investigatori dovesse decidere di cambiare lavoro, arruolarsi nella legione straniera, si renderebbe necessaria una modifica al gioco stesso!
Discorso diverso per quanto riguarda le comparse, il loro soggetto può essere completamente stravolto per dare sfogo alla trama ideata dallo scrittore, tanto, finito il caso investigativo, il soggetto-comparsa non avrà ruoli, probabilmente.
Per adesso mi fermo qui con questa riflessione. Devo prendermi del tempo per pensare anche ad altro.
Chissà se le mie ultime demoralizzazioni mi porteranno a lasciare il progetto oppure a tornare a svilupparlo per il mio piacere.
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