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29 aprile 2008

La Trappola del Sorcio di Gabriella Aguzzi

La storia ha inizio con la funesta previsione di una medium; poco dopo viene rinvenuto in una locanda il cadavere di un celebre attore shakespeariano che da anni si era ritirato a vivere in Italia con lo scapestrato nipote. Il delitto è stato commesso proprio alla vigilia della messa in scena di un nuovo spettacolo teatrale e accanto al cadavere è rinvenuto il testo dell’Amleto ....
E' abbastanza intrigante? Così mi sembra. Si tratta della traccia del nuovo murder party di Gabriella Aguzzi che potrete giocare durante i weekend del 3 e 4 maggio in Molise e il 17 e 18 maggio in Toscana, nella suggestiva cornice di Borgo Pretale.

Le prenotazioni sono aperte all’indirizzo info@murderparty.it

28 aprile 2008

Giochi on-line, il parere di Gloria Mazzeo

Ringrazio Gloria per il suo nuovo intervento, la ricorderete se avete seguito la serie di articoli su "Indagine e gioco".

Giochi on-line – Mad4Murder

I giochi on-line sono ormai entrati a far parte a tutti gli effetti del moderno divertimento.

Sono facilmente fruibili, a disposizione 24 ore su 24, non richiedono ai partecipanti interazione diretta, il classico face-to-face per intenderci, e quindi permettono di evitare il confronto con “l’altro”, al massimo richiedono una “reciprocità” basata sulla “conquista del record” per diventare il number one in classifiche nelle quali confluiscono fantasiosi pseudonimi. Permettono, per il tempo necessario dedicato al gioco, di assumere un’altra identità, di diventare qualcuno di diverso da sé, di reinventarsi e di lasciarsi andare lontano dagli sguardi indiscreti ed indagatori non solo dei genitori, insegnanti ed educatori, ma anche di mogli (e mariti) e colleghi, poiché questa tipologia di “distrazione” non è esclusiva del mondo giovanile.

Il gioco, e in particolare quello on-line, rappresenta un momento tutto personale da gestire in piena autonomia, ma ha il rovescio della medaglia (così è la vita!), e da studiosa sarei superficiale a non considerare i molteplici effetti che ne derivano.

Se da un lato il passatempo via Internet facilita la dimestichezza con il computer e con la rete mondiale, dall’altro, paradossalmente, ci allontana dagli Altri. Siamo soli col nostro PC nella nostra camera, e grandi o piccoli, non importa, entriamo in un mondo parallelo.

I rischi?

I sostenitori della teoria catastrofica pensano che ci possano essere effetti molto nocivi, come la dipendenza ad esempio; quelli più “faciloni”, che non c’è nessun pericolo. Io mi colloco, come qualche saggio prima di me ha suggerito, nel giusto mezzo.

I rischi possono esserci a determinate condizioni con determinati soggetti. L’uso del Personal Computer è diffusissimo e parlare di chi lo usa suddividendo per fasce di età, lo trovo un po’ demodè e restrittivo. Le postazioni Internet sono ovunque: scuola, casa, ufficio, Internet-point, aeroporti ecc... L’accesso è semplice e poco controllabile e i costi molto ridotti.

Non mi sento assolutamente di condannare questa risorsa, perché il gioco in se per sé non può e non deve essere un problema. Problematica potrebbe essere, invece, la percezione che i fruitori potrebbero avere del gioco. Sapere che si partecipa ad un gioco on-line vuol dire accettare di entrare in un mondo fatiscente ed irreale che necessita della distinzione netta tra verità e finzione. Non può un gioco insegnare questo, e se qualche soggetto lo recepisce in modo “sbagliato” è perché alla base dello stesso Soggetto manca l’adeguata formazione della linea di demarcazione che divide mondo reale e mondo irreale.

Premesso ciò, credo che un gioco studiato “a priori” con tanto di interventi di esperti e cultori della materia, sia un ottimo esempio di come questo tipo di prodotto dovrebbe essere confezionato.

In questo caso, a mio modesto parere, il Dottor Massimiliano Cuccia e Collaboratori hanno ingegnato qualcosa di veramente interessante: un gioco investigativo da fare on-line, dove le avventure oltre che vissute virtualmente, potranno anche essere scritte da tutti i partecipanti. Un richiamo fortissimo alla fantasia, alla creazione e all’ideazione che porta l’utente ad interagire, seppur in maniera virtuale, con altri utenti con la stessa passione che collaborano per la messa a punto di una spice-story: è indispensabile il confronto con altri Scrittori, Sceneggiatori e Ideatori dei quali tener conto per la messa in opera del Progetto. Ottimo direi.

Da appassionata del settore trovo interessante la possibilità di vestire i panni dell’investigatore e interrogare, cercare indizi, fare i sopralluoghi, dopo aver fatto una lavatrice o preparato la cena.

Direi a Massimiliano di far forza proprio su questo aspetto “mentale”: il crimine è cambiato moltissimo negli anni e i “delinquenti” di oggi sono molto preparati, specialmente se parliamo di soggetti esperti che si muovono in gruppo, ad esempio i rapinatori.

Oggi si ha a che fare con una tipologia moderna di intellettuali del reato, concedetemi l’espressione, che richiede necessariamente interventi forti con Inquirenti ben preparati sia dal punto di vista psicologico che della preparazione tecnica.

Risolvere un caso, significa districare il bandolo della matassa, possibilmente senza pistole e sparatorie stile far-west. Per questo il moderno detective deve in primis sapere, conoscere elementi di criminologia, criminalistica (che sono ben diverse), psicologia, sociologia, antropologia, medicina legale, balistica (…) senza, ovviamente, dimenticare una sana dose di intuito alla Sherlock Holmes.

Un gioco come quello proposto dal Team di Massimiliano è una novità almeno nel nostro Paese. Mi sento di dare il mio piccolo e modesto contributo con qualche suggerimento:

  • rendere l’utente più persona e meno fantasma assegnando “un’identità virtuale” costante che, di volta in volta, può essere ripresa dallo stesso utente, in questo modo si limiterebbe la spersonalizzazione e si permetterebbe ai soggetti di “Essere”on-line;

  • inserirei un punteggio che permetterebbe di avere alla fine un vero e proprio profilo del detective, stimolando quindi al risultato per “scoprire” il proprio lato oscuro, una idea potrebbe essere l’inserimento della figura del Profiler;

  • nella creazione della storia proporrei agli utenti degli elementi fissi (esempio, le variabili spazio – temporali: città, luogo, ambientazione, epoca ecc…) da elaborare e mettere a confronto con gli altri;

  • cosa importante limiterei le “americanate”: mega esplosioni per uccidere un “povero” criminale ecc…;

  • e forse, caro Massimiliano, potremmo anche indire un concorso letterario per il miglior fantasista di genere.

Agli utenti, che spero saranno davvero moltissimi, mi permetto di ricordare una banalità, ovvero, di non usare le armi, ma di “usare il cervello”, unica vera arma imprevedibile.


Dottoressa Gloria Mazzeo
Sociologo e Criminologo
e-mail gl.mazzeo@tiscali.it

24 aprile 2008

Nuovo indirizzo

Ho finalmente e tardivamente fatto il grande passo. Mi sono deciso ad acquistare il dominio mad4murder.it

Seguiranno novità.

Ucciso con 5 coltellate

Questa notizia non la troverete in alcun giornale, semplicemente perché non si tratta di una vera notizia.
Ieri, mentre passeggiavo, ho notato questo set di coltelli da cucina con una reinterpretazione in chiave noir del classico ceppo.
Io credo che sarebbe perfetto insieme all'appendi-abiti fatto di coltelli che ho segnalato qualche giorno fa nella mia personale rassegna blog che tengo grazie a Google Reader.

Vi piacciono? ci arredereste casa vostra?

23 aprile 2008

Risiko diceless


The Red and the Green
Inserito originariamente da Vygotskij
Oggi ho fatto un sogno. Già, sognando ho giocato una partita a Risiko. Tanto già lo sapete che sono un po' strano.
Solo che nei sogni non riescono mai azioni che hanno a che fare con i numeri: sognare di comporre un numero di telefono è impossibile, sognare di contare è impossibile. Voi riuscite?
I napoletani sono gli esperti dei numeri comunicati in sogno dai parenti scomparsi ... a me non è mai capitato ed infatti non ho mai vinto al lotto.

Ma allora come si fa a giocare a Risiko senza i dadi? Io, in sogno, mi sono inventato un regolamento aggirando il problema dei numeri. Purtroppo la sveglia mi ha impedito di concludere la partita, ma non ha cancellato il regolamento.
Ho anche fatto una piccola ricerca per vedere se esiste già una variante senza dadi, ho trovato solo Risiko Scientifico che si avvale delle carte da gioco. Voi ne conoscete altri?
Appena avrò il tempo per scriverlo e provarlo, solo se ne varrà la pena, lo pubblicherò qui, così potrete provarlo anche voi, al massimo vi sarete fatti 2 risate! :-)

18 aprile 2008

Chiarimenti sulla grafica degli Uffici Investigativi

Riparliamo di mad4murder, il gioco.
Ho descritto i lavori di grafica che attendono di essere completati, ma lasciando qui e la dei messaggi (quasi spam), mi hanno detto che non sono stato chiaro.

Cerco di rimediare con questo post.
Quando si accede ad un ufficio deve essere visualizzata una immagine (dimensioni inferiori a 800*600) in cui sia evidente il tipo di ufficio (se è stato scelto l'ufficio medico si dovrà visualizzare un ambiente medico: lettini, provette, flebo, bisturi, camici, guanti, ...)
In questa immagine deve essere immerso un personaggio (la fotografia di una persona reale, le persone sono quelle del casting, opportunamente fotografate, le foto potranno essere eventualmente ritoccate digitalmente).
Nella stessa immagine dovrà trovarsi una "zona", diciamo un rettangolo, in cui il giocatore dovrà depositare (tramite drag and drop) degli "oggetti" (gli elementi investigativi da esaminare).

è più chiaro adesso?

Grazie per esserti interessato, spero che troverai piacevole l'iniziativa, ma spero soprattutto che tu voglia aiutarmi a completarla!!

Omicidio alle Poste Italiane

Un furto! Oggi sono stato derubato. Ed hanno anche compiuto il crimine perfetto.
Per prima cosa mi fanno recapitare a casa un verbale della Polizia Municipale, l'impiegato delle poste consegna il plico a mia moglie, ma la consegna vera e propria può effettuarla solo a me di persona. Dice che sarebbe tornato il giorno dopo.
Io aspetto più che posso, ma devo andare a lavorare, così lui (l'impiegato) lascia un avviso di giacenza in cui annota che devo ritirare l'inesitata direttamente all'ufficio postale e non sono ammesse deleghe. Si è già delineato il piano diabolico che porterà al crimine perfetto.

Munito di avviso di giacenza, di documento personale e presentandomi io stesso all'ufficio postale sono certo di potere sventare il piano.
Sono le 8:45, mi presento sorridente all'ufficio postale dove però trovo uno spietato cartello giallo che intima agli utenti e agli impiegati stessi l'apertura dello sportello inesitati alle 10:30. A nulla vale la cortesia che chiedo all'impiegato. Lui sta lavorando e non può perdere tempo con me. Ma lui sa che anche io dovrei andare a lavorare?

Ecco. Le Poste Italiane hanno compiuto il crimine perfetto. Lo fanno ogni giorno, in tutti gli uffici postali e davanti agli occhi di tutti. Ammazzano mezze mattinate di lavoro, una dopo l'altra, imponendo, per il bene superiore del funzionamento dell'ufficio postale, una regoletta che fa perdere tempo agli italiani ... all'Italia.
Ed io non ho potuto fare altro che ritornare mestamente a casa a scrivere un articoletto sul mio blog.

15 aprile 2008

balipedio

Qualche tempo fa ho sentito parlare di balipedio, non sapevo cosa fosse.
Finalmente ho scoperto di che si tratta.
il De Mauro recita così: "campo di tiro per sperimentare armi da fuoco", quindi non era difficile ... sarebbe bastato cercare, ma io ne ho avuto il tempo e la voglia solo oggi.

Un esemplare di balipedio lo possiamo osservare nella vecchia fabbrica di armi Tempini di Brescia, che si trovava qui, in una raccolta di fotografie (molto interessante).
Di balipedio parla anche "Il microscopio contro il crimine" che, illuminando anche su altri aspetti dell'indagine, si sofferma sulla balistica.

Insomma: "un uomo in camice bianco che spara proiettili su un baule di lana termobalistica", questo per confrontarli con quelli recuperati dalle scene del crimine e per stabilire se l'arma che li ha sparati sia la stessa.

Non lo sapevo! mica si può sapere tutto!!

10 aprile 2008

Oggi compio gli anni

Anni da papà, marito, informatico, blogger ... e non so cos'altro.
Tanti auguri a me!

08 aprile 2008

Investigazioni personali: tradire

Il tradimento è un tema difficile, spinoso. Si potrebbe riassumere tutto in una frase (con link e musica): "Non tradire mai, altrimenti l'ultimo bacio ti farà diventare una iena!" :-)

Alcuni hanno concetti deviati del tradimento, ma noi sorvoliamo.
Io posso consigliarvi di fare molta attenzione: rischiate di essere beccati! Soprattutto se la vostra fidanzata/compagna/moglie si decide ad applicare le tecniche dei RIS.
videojug - csi tradimento

How To Find Out If Your Boyfriend Is Cheating On You Using CSI
Se proprio dovete, tenete presente che potreste essere spiati.

Il tradimento è anche un argomento piuttosto gettonato tra i blogger. Date un occhio alla statistica qui sotto, gentilmente offerta da Technorati
Numero di post al giorno che contengono Tradire per gli ultimi 30 giorni (aggiornata in tempo reale al momento in cui stai leggendo).
Technorati Chart

Io, per fortuna, non ho esperienze dirette (attive o passive) di tradimento, e voi?


Nella serie Investigazioni personali abbiamo già parlato di
Abbonati al feed, anche via mail, per non perdere nemmeno un articolo!
Non so che argomento trattare per martedì prossimo, me ne vuoi suggerire uno?

07 aprile 2008

Il giallo del Macbeth

Rispondo all'appello culturale lanciato da disordinatamente. Questo è il brano tratto da un'opera di William Shakespear che voglio portare alla vostra attenzione.

MACBETH: Va', di' alla tua padrona che quando la mia bevanda è pronta, batta un tocco di campanello. E vattene a letto. (Il Servo esce) E' un pugnale questo che mi vedo davanti, col manico rivolto verso la mia destra? Vieni, lascia ch'io t'afferri. Non ti sento in mano, e pur ti vedo ancora. Fatale visione, non sei dunque sensibile al tatto come alla vista? o sei soltanto un pugnale della immaginazione, un parto menzognero del cervello eccitato dalla febbre? Ti vedo ancora, e in una forma palpabile, come questo che or traggo. Tu mi guidi, come un araldo, a quella via per la quale io stesso mi mettevo; e tale, qual tu sei, è lo strumento ond'io dovevo servirmi. Gli occhi miei sono ludibrio degli altri sensi, o altrimenti essi valgono più di tutti loro messi insieme: io ti vedo ancora; e sulla tua lama e sull'impugnatura vedo stille di sangue, che prima non v'erano. No, non c'è nulla di simile. E' l'atto sanguinoso che sto per compiere, il quale prende corpo, così, davanti agli occhi miei. Ora sopra una metà del mondo la natura sembra morta, e malvagi sogni ingannano il sonno tra le sue cortine: la stregoneria celebra i riti della pallida Ecate e lo smunto assassinio, messo all'erta dalla sua sentinella, il lupo (il cui ululo è il suo grido d'allarme), con andar furtivo, coi passi lunghi del violatore Tarquinio, muove così incontro al suo disegno, simile ad uno spettro. Tu, salda e ben ferma terra, non sentire per quale via camminano i miei passi, per paura che le pietre stesse abbiano a chiacchierare del luogo ove io mi aggiro, e tolgano al momento l'orrore presente, che con esso s'accorda. Mentre lo minaccio, egli vive: le parole spirano un troppo freddo alito sul fuoco dell'azione.

(Un campanello suona) Io vado, ed è fatta: il campanello m'invita. Non udirlo, Duncan, poiché è un rintocco funebre che ti chiama in cielo o all'inferno.

Il brano è tratto dal Macbeth (ebook) che mi ispira questo post per la fama di portare sfortuna a chi pronunciasse il suo nome durante la preparazione dell'opera stessa, infatti molti si riferiscono ad essa chiamandola ‘The Comedy of Glamis’, ‘The Scottish Business’, o ‘That Play’.
"Quella commedia", soprannome inquietante, non trovate?
I toni gialli si aggiungono a quelli rossi e neri dell'opera, e vengono citati e celebrati in tante altre opere.

I Simpson, in un adattamento teatrale, reinterpretano l'opera (video, script)
WITCH #3 There to meet with MacBeth!!!(Thunder)
WITCH #2 Oh God! Don’t say that! It’s bad luck.
WITCH #3 Oh...I mean MacHomer ..ahem
I Simpson, quelli veri (si può dire visto che si tratta di un cartone animato?), in una delle loro puntate
West End. McKellen says hello to them outside the theater where he's
performing in Macbeth, but he refuses to say the name of the play.
Homer says, "Why can't you say Macbeth?", whereupon McKellen gets soaked
when a passing car goes through a puddle. The Simpsons keep saying
"Macbeth", and McKellen keeps getting hit by lightning, bitten by dogs,
etc. As he's escaping into the theater, Homer says, "Good luck!"
McKellen says, "You're not supposed to say that either!" as the marquee
The Simpsons ran into Ian McKellen when they were walking around the collapses on him.
PERELA', rispondendo alla domanda su yahoo! answers, ha detto:
beh! Il motivo preciso non te lo so dire, però ti posso dire un mio aneddoto. Io sono un insegnante di recitazione e regista. Molti anni fa durante una cena con un gruppo selezionato di attori con i quali avremmo dovuto allestire uno spettacolo di William S. su commissione di un ente pubblico, passammo in rassegna varie ipotesi di lavoro fino ad arrivare all'INNOMINABILE del quale discutemmo senza fare il nome. Una giovane attrice capì di chi si parlasse e, volendo fare sfoggio di preparazione accademica, disse
- Scusate, ma questo è il Macbeth!!- In quell'istante saltò la corrente nel ristorante,un cameriere con un vassoio, andò a sbattere di colpo contro un tavolo e il vassoio nel buio prese in piena fronte la giovane attrice.... forse qualcosa di vero legato alla sfortuna del Macbeth c'è!!!
Dario Argento, ha preparato il film Opera, del quale su Il tempo hanno scritto
Si comincia con il Macbeth di Verdi e con la curiosa diceria, diffusa negli ambienti lirici, che porti sfortuna. Durante le prove, infatti, il soprano ha un incidente d’auto, così, quasi alla vigilia di andare in scena, lo sostituisce una giovanissima collega, Betty, ancora agli esordi. Questa Betty, però, ha un amichetto e la sera stessa della prima che per lei è stata un vero trionfo, un individuo mascherato lo uccide selvaggiamente di fronte a lei, dopo averla legata e dopo averla obbligata, con dei punteruoli sotto gli occhi, a vedere fino in fondo l’orribile scena. Siamo solo agli inizi
Ma a proposito dei toni gialli, non ho trovato nessuna documentazione sulle cause di questa fama.
Gli unici riferimenti sono dovuti
  1. al flop della prima assoluta dell'opera,
  2. alla morte di uno degli attori che l'avrebbe interpretata per primo
  3. e al tema della stregoneria trattato nell'opera stessa.
Tanto basta per marchiare quella commedia come sfortunata o c'è altro?

04 aprile 2008

Un safari su Google Maps

Gli avvistamenti in google maps non sono una novità, ma oggi è venerdì e visto il tempo brutto forse l'ideale per il fine settimana è organizzare un safari proprio sulle mappe di google.
Quindi vi sfido! Postate i link alle mappe di google riguardanti luoghi che hanno a che fare con il crimine.
Inizio io proponendovi la vista del carcere di Palermo: L'Ucciardone.


Visualizzazione ingrandita della mappa

Non valgono i posti già elencati qui.

03 aprile 2008

Dicono sia tutta colpa di cupido

Dicono sia tutta colpa di cupido, ... io non ci credo.
Anche se le prove a suo carico sono piuttosto compromettenti.
Giudicate voi.

E' simpatico, forse un po' pulp, il tema della pubbilicità che la peugeot ha sviluppato partendo da Cupido.
Vi piace?

02 aprile 2008

Tecnologia nelle indagini: Taormina a DigiTalk

Marco Camisani Calcolari ci ripropone una intervista all'avvocato Taormina.
Vale la pena riascoltarla per sapere le opinioni di Taormina sulle metodologie di indagine utilizzate nei casi Ustica, Marta Russo e altri.



Sono rimasto colpito dall'affermazione perentoria: "la balistica non è una scienza". Pronunciata nei primi minuti dell'intervista, quella frase mi ha lasciato interdetto. Sono andato a verificare ... la Balistica è una scienza, con buona pace del mio professore di Fisica: me lo ha confermato Wikipedia. Quest'ultima afferma pure che la balistica forense è una disciplina che è parte della balistica.
Quindi ho proprio l'impressione che l'avvocato si sia sbagliato, poco importa.

Chiarito questo equivoco l'avv. Taormina dice anche cose più importanti e degne di essere esaminate.
In particolare vorrei soffermarmi sulle considerazioni formate sul campo dell'esperienza diretta dell'avvocato, che lo stesso ha espresso sui periti e sulle perizie. Per quello che riguarda Ustica le stesse perizie sono state interpretate in una maniera o nell'altra dalle diverse correnti politiche, per sostenere una tesi o l'altra.
Ma le perizie non dovrebbero essere oggettive?
Inoltre parla anche di metodologie errate, di compromissione di prove, di periti non adeguati e di altri problemi di cui soffrono i nostri processi.

Insomma a sentire parlare l'avvocato sembra che non si possa parlare di "scienza" nelle investigazioni ... il RIS dovrebbe abbassare la saracinesca. Io spero proprio che non sia così.

L'avvocato ha parlato anche di "balipedio", voi sapete di cosa si tratta?

01 aprile 2008

Investigazioni personali: mentire

Questo articolo fa parte della serie Investigazioni Personali, leggili tutti.

(Foto di Daniele Castrogiovanni)

Il più famoso dei bugiardi è Pinocchio.
Lui stesso può confermarlo: l'arte del mentire è difficile da praticare.
Tanti sono i detti popolari sull'argomento, da cui si può trarre anche qualche valido suggerimento.

Se "indossi" il cappello bianco sicuramente stai pensando che non è giusto dire le bugie. Ma sicuramente anche a te sarà capitato di trovarti nella situazione di usare questo "mezzo".

Veniamo al dunque: come fare a specializzarsi nella menzogna?
Il mio suggerimento è: "Siate credibili". Sembra banale, ma a raccontare cose assurde, tipo di essere stati rapiti dai marziani, si fa la fine di "mio cuggino".
Una lista di consigli utili per mentire meglio e ben strutturata potete trovarla qui.
Ma torniamo ai White Hats, loro si devono difendere dalle menzogne.
Il white hat che ho in mente è un cappello da carabiniere o da poliziotto, al limite da P.M., ma ciò non toglie che anche voi potreste avere bisogno di scoprire se qualcuno vi sta mentendo. Ebbene, una guardatina alla guida complementare alla precedente può servire.
Se poi siete interessati in modo particolare all'interpretazione del linguaggio del corpo, allora potete guardare questo video


How Can I Tell If Someone Is Lying To Me?

Ma adesso torniamo a giocare: sapete perché un piccolo bugiardo non mente?
Anche se non lo sapete potreste fingere di saperlo applicando le tecniche che avete appena imparato!!


Appuntamento a martedì prossimo sull'argomento: tradire.
Abbiamo parlato di
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