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28 agosto 2008

Murder City: regolamento

A novembre del 2007 ho annunciato ai miei lettori l'esistenza di un gioco da tenere sott'occhio. Oggi diamo uno sguardo al regolamento (inglese) che la White Wolf ha messo a disposizione sul suo sito e che potete scaricare da li.
Quello che segue è la mia lettura ed interpretazione di quel regolamento, quindi non fucilatemi se leggerete qualche cantonata, piuttosto segnalatemela e la correggeremo insieme!

Un gioco di investigatori e giustizia:
Ti svegli al suono del tuo cellulare che ronza dalla docking station di rete. Scivola fuori un piccolo quadrato di carta termica per fax con il nome e l'indirizzo della persona morta. L'omicidio è il tuo business, tu sei un jovan, un Judicial Officer Vanguard, un investigatore privato in una megacity sovrappopolata. In questo penoso futuro fatto di alieni, cloni, robot e spaventosa tecnologia, imperversano gli omicidi, il sistema giudiziario è sopraffatto, e tu ti sei scelto la carriera di catturare i killer. Insomma: un lavoro per cui morire
Ma il tuo ruolo non termina quando hai raccolto le prove e nemmeno quando l'omicidio è stato completamente invastigato. Il tuo lavoro è di accompagnare quel caso attraverso il sovraccaricato sistema giudiziario. Tu diventi il procuratore, o, più accuratamente, il portavoce per il caso che hai messo insieme appellandoti al sistema legale per ottenere una udienza e per fare condannare il tuo sospettato. Dopo tutto sei pagato per le condanne che riesci ad ottenerere.
Questa è la "saporita" ambientazione, ma vediamo i componenti di gioco
  • 5 carte Jovan. Una per ogni giocatore. Sono le varie identità per gli investigatori che è possibile impersonare durante il gioco, possono essere utilizzate per tenere traccia dei casi che stai investigando.
  • 25 carte Omicidio. Rappresentano i possibili casi da investigare
  • 165 carte Prova. Queste sono indizi e soffiate che puoi mettere assieme per implicare un sospettato in un omicidio. Sono divise in 5 mazzi diversi: testimonianze, perizie, interrogatori, armi del delitto e opinioni professionali.
  • 50 carte Legwork (sporco lavoro, forse potremmo dire "probabilità"?). Sono carte che possono essere giocate per avanzare in un caso o per rallentare gli altri jovan interferendo con i loro sforzi. Rappresentano eventi che possono accadere o circostanze che possono verificarsi durante l'investigazione
  • 25 carte Hardship (roba pesante, forse potremmo dire "imprevisti"?). La vita dei jovan è tuttaltro che facile. Gli investigatori sono ossessionati dai casi che accettano e l'esposizione costante alle schifezze (dregs) della società li tira giù nel letame. Le carte Hardship costituiscono l'effetto di una vita completamente dedicata alla caccia.
  • Crediti. Sono il denaro del futuro, la ricompensa per ogni condanna ottenuta. I crediti sono usati per determinare il vincitore della partita, ma possono essere persi o spesi per i propri incarichi
  • Dadi. Per giocare sono necessari dei dadi.
Per iniziare si assegnano ad ogni giocatore una carta jovan, 3 carte Omicidio (i casi da investigare), 3 carte Prova, 3 crediti ed una carta Legwork. Con questa dotazione iniziale l'investigatore dovrà riuscire a fare meglio degli altri e alla fine del sesto turno di gioco, sarà dichiarato vincitore il jovan con più crediti. Il turno è suddiviso in due fasi, quella investigativa e quella processuale.
Nella fase investigativa ogni giocatore deve raccogliere prove sugli omicidi a lui assegnati, le prove si devono associare ai casi e possono essere compatibili con essi o anche no: il jovan può tentare di ottenere una condanna anche con prove "sbagliate". Le prove ed i casi sono contrassegnati con dei colori, la corrispondenza tra una prova ed un caso si verifica se hanno lo stesso colore. Questa possibilità mi piace, sia dal punto di vista dell'ambientazione, perché rende l'idea del "penoso futuro", ma anche perché si ha la possibilità di utilizzare ugualmente una pescata sfortunata.
Insomma in un gioco pieno di carte a pescare e dadi da tirare credo abbiano cercato un interessante compromesso per non subire troppo i patimenti della sfortuna avversa.
Nella fase processuale un giocatore avversario assume il ruolo di uditore e può, se riesce, contrastare il jovan addirittura annullando l'indagine. In questa situazione il jovan ha perso tempo e crediti.
A questo punto è necessario un lancio di dadi per verificare se il jovan riesce ad ottenere una condanna.
Il numero di dadi da lanciare è determinato dalle carte Prova, invece sulla carta Omicidio è indicata la "qualità" delle condanne ottenibili: tre range di valori indicano le possibili condanne e il valore in crediti che il jovan può guadagnare. I giocatori possono intervenire usando le carte Legwork per aumentare o ridurre il numero di dadi da lanciare.
Una volta che un caso è chiuso (con una condanna o meno) il giocatore ne pescherà uno nuovo, in modo da non avere mai più di tre casi su cui investigare.
Nella fase investigativa hanno introdotto anche la possibilità di scambiare o vendere carte Prova, sempre che i giocatori decidano di utilizzare questa possibilità, al monopoly nessuno scambiava o vendeva ... doveva essere proprio alle strette.
Insieme a quello che ho già detto ci sono delle ricompense in crediti per le Prove giocate, un turno di gioco variabile basato su iniziativa (casuale) da definire sia per la fase investigativa che per la fase processuale, dei vincoli da tenere d'occhio per non rimanere bloccati (per esempio: un Omicidio con tre Prove DEVE essere processato, se si possiedono più di 5 carte Prova non si possono portare casi da processare).
Insomma per quello che ho letto fino ad ora mi sembra un bel gioco anche se certi aspetti mi lasciano perplesso (non amo particolarmente le aste). Magari esaminando il manuale in italiano i dubbi spariranno, ma come si fa a resistere al fascino di questa bella e controversa ambientazione? Mi sembra di essere tornato ai bei vecchi tempi di Kult. Chi se lo ricorda?

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