Non è veramente tedesco, ma per lui il gioco deve essere impegnativo, lungo e altamente strategico. I filler durano minimo un'ora. Lui gioca davvero alla tedesca.
Concordia l'ha prelevato direttamente alla fiera di Essen (in Germania ovviamente, patria dei giochi da tavolo) e ce l'ha fatto provare tutto baldanzoso.
Il gioco in se è semplice: scegli una carta dal tuo mazzo personale, ne esegui gli effetti, quando non hai più carte che ti piace giocare puoi sempre giocare una carta che consente di riprendere in mano le carte giocate.
Usando queste azioni e spendendo delle risorse si possono acquisire delle nuove carte da aggiungere al proprio mazzo, in questo è stata sviluppata la meccanica del deck-building ... e per questo il gioco mi piace.
Il resto del gioco si svolge tutto sul piazzare trippoli a forma di casetta nelle città, decidere quando riscuotere le regioni (tutti i trippoli in quella regione producono risorse, per tutti i giocatori presenti), acquisire nuovi esploratori da mandare via terra o navi da mandare via mare a colonizzare nuove città.
Giocato in 3 giocatori mi ha lasciato un senso di incompiutezza generale: c'è troppo spazio, si possono fare troppe cose , insomma non ci si pesta i piedi e certe meccaniche le abbiamo appena intraviste.
Quindi procuratevi, insieme alla scatola, anche una serie adeguata di giocatori da far sedere insieme a voi, altrimenti non vi divertirete.
Sono certo che avendo i giocatori che servono il gioco rende molto di più, per 3 persone non si adatta.
Ah l'ambientazione ... bhe, per questi giochi alla tedesca è un accessorio: siamo mercanti che espandono i loro commerci all'ombra di un pacifico e stabile impero romano.
Potete leggere le opinioni del playtest su Giochi sul nostro tavolo, oppure potete leggere la recensione di gioconomicon
Potete trovarlo su DungeonDice
Potete ascoltare le opinioni di Tom Vasel direttamente da questo video di Dice Tower
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